mercoledì 30 ottobre 2013

‘La Ferrovia Porrettana muore e i Sindaci che fanno?’



Con la domanda preoccupata ‘La Ferrovia Porrettana muore e i Sindaci che fanno?’ il marzabottese Dante Franchi ha inviato queste sue considerazioni che riportiamo:


Non posso e non voglio addentrarmi nuovamente nei dettagli che determinano un cosi preoccupante peggioramento del servizio Ferroviario nella Porrettana.
Il fegato non me lo consente, e poi sarebbe davvero inutile perchè dovrei ripetere cose già dette e ridette in questi anni.

Il quadro dei disagi, delle soppressioni, della mancanza di vetture e di personale, di ritardi e delle pessime condizioni di viaggio, quando viaggiare è saltuariamente ancora possibile sulla linea Ferroviaria Porrettana, ha raggiunto un livello insopportabile ed intollerabile a qualsiasi latitudine.

Non è più roba da Paese civile!

Lavoratori, studenti e semplici cittadini che si vedono costretti ad utilizzare questo sevizio ferroviario non hanno più da tempo la certezza di raggiungere il loro luogo di lavoro, di studio o di disbrigo di impegni quant'anche importanti.

Quando ci riescono, troppo spesso è a prezzo di condizioni di viaggio insopportabili effettuato spesso ammassati, in piedi per lunghi tempi per mancanza di capienza dei treni utilizzati.

Chi sono gli interlocutori delle Comunità che risiedono lungo i territorio servito (si fa per dire) da questa Ferrovia che si trovano da molti ma molti anni di fronte ad un declino e ad un peggioramento di qualsiasi condizione di potersi muovere che pare non trovare mai un fondo?

A chi devono chiedere la grazia? Devono provare ad andare a Lourdes visto che le Istituzioni del territorio a cominciare dai Sindaci e dalle Amministrazioni Comunali fanno registrare un cosi rumoroso silenzio che dura da un intero mandato?

Sappiamo bene che le competenze e le rsponsabilità prime sono degli Enti sui quali grava la competenza in materia di trasporto locale, come Provincia e Regione.
Dal momento che questi Enti, come è ben evidente, non intendono esercitare fino in fondo le loro prerogative verso il concessionario del Servizio Ferroviario, credo che dovrebbe naturalmente competere ai Sindaci del territorio il compito di provare almeno a difendere i più elementari diritti dei loro amministrati.

Sbaglio? E allora carissimi pendolari cominciate a chiedere conto del silenzio e della sostanziale inerzia a cui stiamo assistendo da parte di queste Amministrazioni.
Va assicurato a questi Amministratori l'appoggio più convinto se intraprendono le vertenze indispensabili, ma va parimenti indirizzato a loro il più fermo disappunto e la più severa critica di fronte al permanere di questa loro sordità.

La Ferrovia Porrettana non deve morire, ma vorremmo sperare che non ci debba neppure lasciare la salute la nostra gente.



38 commenti:

Anonimo ha detto...

quante chiacchere contraddittorie.

Anonimo ha detto...

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/puntualita-e-affidabilita-1/puntualita-dei-treni-regionali

e' tutto negli standard.

Occupiamoci dei treni vuoti della tratta Bologna Marzabotto.

Anonimo ha detto...

http://www.sfmbo.it//Engine/RAServePG.php/P/25281SFM0600/M/25221SFM0608/T/La-gestione-del-servizio

se guardate in fondo alla pagina del collegamento qui in alto, troverete che ci sono piu' enti che treni che assolvo alle competenze dei treni del NUOVO servizio metropolitano Bolognese (compresa la linea Porrettana.

Il problema che molti dei politici locali o nominati dalla politica locale sono su quelle sedie da due legislature.

Anonimo ha detto...

i problemi sulla linea Porrettana sono reali. Ma i toni, così accessi, duri, esacerbati, fintanto esagerati, non è che aiutino a capire. Anzi, spesso sono controproducenti.
La gente (termine che va tanto di moda) imparasse ad esprimersi. Verrebbe meglio compresa e più apprezzata.

Anonimo ha detto...

Si provi a fare un giro sulla pagina
https://www.facebook.com/groups/536840192995773/ del Comitato dei Pendolari per rendersi conto dello stato dell'arte dalla viva voce dei diretti interessati.

Anonimo ha detto...

ma i toni accesi li evidenzia chi personalizza cio' che legge.
perchè chi scrive è sereno.
sms mms mail non hanno personalità in capo a chi le invia ma vengono personalizzate da chi le riceve.

Quindi la "gente", semmai, impari ( se vuole e non su imposizione dall'anonimo professore)a leggere e valutare con distacco quanto detto dagli astanti che partecipano coi loro commenti.

Anonimo ha detto...

su feisbuk mettete un pò di video dei treni della bologna marzabotto che viaggiano vuoti.

Anonimo ha detto...

e d'altronde, quando il Sindaco di Marzabotto ha invitato adun incontro circa il servizio metropolitano ferroviario, di cui vi ho fatto cenno al terzo mio commento (qui sotto l'invito pubblicato dal Fabbriani:

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/marzabotto-per-saperne-di-piu-sul.html

i soliti amministratori che orbitano da quasi due legislature hanno riferito che non va così male.
Qui sotto il collegamento al rendiconto offerto dal Fabbriani

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/la-linea-ferroviaria-porrettana-soffre.html

come al solito (ma non è un appunto rivolto al Fabbriani) dei treni scandalo della Bolognba Marzabotto non si riesce mai a capire in maniera cristallina:

1) perchè vengono soppressi (per quanto questa sia positivo visto che viaggiano vuoti);
2)perchè nelle statistiche dei passeggeri discesi / saliti presenti sul sito mobilità della Regione, per quel che attiene Marzabotto indichino solo dati macro e non separati tra treni che proseguono per Porretta e quelli che terminano la loro corsa a Marzabotto.

Altra cosa: se adesso hanno inteso creare il Servizio Metropolitano ferroviario trovo discutibile già che Marzabotto possa essere annesso nell'area metropolitna. Ma tant'è che allora anche i Comuni fino a Porretta sono stati annessi. Quindi a quei treni vuoti o gli si da finalmente dignità riempiendoli coi passeggeri che da Bologna vanno fino a Porretta oppure si eliminano e le carrozze le si aggiungono sulle composizioni da quattro e si integrano quelle da tre (soprattutto al venrd' alle 14,04 o la sera alle 17,36 dove qualche genio ama mettere quei treni corti).

Cesare ha detto...

> perchè vengono soppressi (per quanto questa sia positivo visto che viaggiano vuoti);

Solo un idiota può affermare che la soppressione (a c_lo) dei treni possa essere un fatto positivo.
Vallo a dire in faccia alle persone che si trovano tali treni annullati senza alcun criterio.

Dante Franchi ha detto...

Se pur nell'indifferenza dei Soggetti preposti, le soppressioni di treni sono oramai da tempo molteplici e quotidiane.

Treno in partenza da Bologna oggi alle 12.35 SOPPRESSO!

Una intera scolaresca di Marzabotto resta a terra e perde gli scuolabus.

Lo stesso dicasi per la decina di viaggiatori che attendevano questo treno a Marzabotto e nelle successive stazioni per andare a Bologna....o dove gli pareva...va bene cosi'?

Questi purtroppo sono fatti e non opinioni.

Anonimo ha detto...

E' da idioti parlare di treni a c.lo dal momento che nessuno ne ha parlato. Io ho specificato i treni della Bologna Marzabotto che sono inutili e che per fortuna sono quelli ad essere cancellati.

I treni da bologna a marzabotto viaggiano vuoti
ieri pomeriggio ho assistito alla discesa di passeggeri a bologna centrale . treno da quattro carrozze. Passeggeri scesi 17. piu' due (capotreno e machinista)

Le sopprressione sono fatti recenti2012 2013

dal 2004 al 2012 i treni viaggiavano e anche belli vuoti (come sempre).

Ripeto usate feisbuk per fare i filmati di quei treni osceni e fatevi dare i dati dei saliti/discsi di solo quei treni. E non mischiati con gli altri che proseguono a Porretta.
Per il resto date solo notizie spot (vedi il Sig. Franchi con la Scolaresca.).

I treni decono essere un servizio pubblico essenziale. Non un servizio assistenzialistico.

Anonimo ha detto...

una decina di persone. Appunto. Le uniche che salgono e poi si disperdono durante il tragitto.

francesco ha detto...

i ritardi degli ultimi anni sono causati anche dai problemi cerebrali di chi gestisce il traffico da bologna..spesso i dco vanno fuori di testa e impazziscono letteralmente durante lo svolgomento del loro lavoro mettendo in buca treni che arrivano ad accumulare anche 40 di ritardo (tratta da 70!!!).. questo perchè le strategie e le decisioni vengono prese sulla base di statistiche del pollo e non sulla base di situazioni realistiche e tangibili: l'abbonamento ed il biglietto hanno un costo al km quindi la gestione degli incroci e delle precedenze deve salvaguardare i viaggiatori di entrambe le direzioni. se no i miei 63euro hanno un peso diverso da quelli di chi viaggia in direzione opposta. è da qui che deve partire il ragionamento dei nostri amministratori locali a confronto con trenitalia-rfi.. ed è incredibile che questo non avvenga!!

Anonimo ha detto...

chi da tempo segue questo blog del sig. Fabbriani si sarà sicuramente accorto che è frequentato da un maniaco (si proprio un maniaco come quelli che godono aprendo l'impermeabile davanti alle signore nei film).
L'unica differenza è che questo nostro gode invece parlando dei treni che fanno la tratta Bologna - Marzabotto.
Bisogna capirlo e essere tolleranti con queste malattie, tanto non fanno male a nessuno.
Fanno solo impressione.

Anonimo ha detto...

credo che i problemi sia ben noti a tutti. almeno leggendo i preamboli a questa interrogazione

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=d61e4ac8-c62f-838e-b84e-526a1f31d8f3&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Stando alla lettura di questa notizia (qui sotto il collegamento) sembrano certi anche tagli sui treni interregionali:

http://www.greenreport.it/news/mobilita/toscana-taglio-ai-treni-interregionali-frizioni-tra-regione-e-trenitalia/

Anonimo ha detto...

i treni da e per marzabotto sono uno scandalo e basta. e dal 2004.

Andrebbero aboliti o fatti prolungare fino a porretta.

alla corte dei conti andrebbe fatta denuncia per mala gestione del denaro pubblico.

Anonimo ha detto...

nella giocoleria dei dati statistici dei saliti e discesi non si riesce ad avere trasparenza proprio su quei treni della mezz’ora.

Anonimo ha detto...

http://sfm.provincia.bologna.it/Engine/RAServePG.php/P/263611350500/M/256111350504/T/Marzabotto

Qui sopra per l’appunto trovate collegamento ai dati. Sarà mai possibile sapere i dati puntuali dei saliti discesi sui treni della mezz’ora da Bologna a Marzabotto?

E poi si legge:

Utenti attuali:
1.153 (saliti + discesi nov. 2010 – Dati Gestore)

Utenti previsti:
1.100 (proiezione al 2020 – dato saliti + discesi; espansione dell’ora di punta per l’intera giornata, fonte PMP)

Quindi in diminuizione se non ho letto male.

Ragione in piu’ per levare i treni già deserti della mezz’ora da Bologna a Marzabotto o finalmente dargli dignità facendogli percorrere tutta la tratta (addirittura fino a Pracchia). Magari come opera di compensazione costruiamo la fermata di Sibano poichè esiste un tacchificio. O le ville a schiera.

O no!

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/la-linea-ferroviaria-porrettana-soffre.html

e poi scusate ma dalla lettura di questo resoconto pare sia tutto un mondo meraviglioso.

Alle prossime elezioni ricordatevi di Venturi

Anonimo ha detto...

Prima delle soppressioni e già dalla sua nascita i treni di marzabotto viaggiavano vuoti. Altro che. Basta leggere le casistiche che ho offerto nei commenti precedenti. Questo è spreco a danno dei cittadini emiliano romagnoli.

Nessuno fino ad ora ha chiesto la soppressione di quei treni (vuoti) che Venturi invece ha garantito perpetuamente

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/la-linea-ferroviaria-porrettana-soffre.html

Bensì qualcuno , Bignami, ne ha chiesto il prolungamento.

Ma questa è la risposta dell’Autorità politica di turno (turno che dura da dieci anni)

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2012/AIS_9_3131_c1/AIS_9_3131_c1_v1.pdf

di quest’ultima risposta potete leggere da metà di pagina 3.

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2013/AIS_9_4353_c1/AIS_9_4353_c1_v1.pdf

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2012/AIS_9_3365_c1/AIS_9_3365_c1_v1.pdf

Prendiate infine atto della contraddittorietà dell’autorità politica che da un decennio gestisce la partita dei treni della porrettana leggendovi il pistolotto dell’ultimo capoverso.

Per me vuol dire difendere l’indifendibile circa i treni vuoti da Bologna a Marzabotto.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=71ac4c7e-aadc-8d76-4044-52298dd9d0d3&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

DUBBI QUALI DUBBI.
LEGGETEVI L’INTERPELLANZA QUI SOPRA E POI L’ULTIMO CAPO VERSO DELLA SOTTOSTANTE RISPOSTA FORNITA DALL’ASSESSORE PERI (E POI QUANDO SIETE IN STAZIONE GIRATEVI INTORNO E GUARDATE CON QUALI TRENI REGIONALI VIAGGIAMO NOI PENDOLARI:

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2013/AIS_9_4427_c1/AIS_9_4427_c1_v1.pdf

Anonimo ha detto...

al dottor analista del niente che scrive il 30 ottobre ore 20,42,c'è poco da godere di quello scempio che pagano i cittadini che le tasse le pagano anche senza mai usufruire dei treni.

Cesare Zecca ha detto...

> i ritardi degli ultimi anni sono causati anche dai problemi cerebrali
> di chi gestisce il traffico da bologna..spesso i dco vanno fuori di testa
> e impazziscono letteralmente durante lo svolgomento del loro lavoro

Ho notato anche io assurdità palesi nella gestione dei punti di incrocio, in caso di ritardo.
Ma la linea sta venendo spolpata e scarnificata da anni nella sua ingegneria.

Prima il dimezzamento della linea da Casalecchio a Garibaldi a Casalecchio Centro (qui) , poi la distruzione demenziale delle infrastruttura esistente a Vergato (qui) con tanto di amministratori giulivamenti correi del fatto, degradandola a fermata.
Operazioni estremamente costose che distruggono infrastrutture de ingegneria della linea perfettamente funzionanti la cui realizzazione/fu un tanto sensato quanto importante investimento.

Ma questa brillante politica non è finita.
Ad esempio i binari di servizio sono stati quasi ovunque smantellati.
A Marzabotto per buona parte della mattina, con traffico di punta verso valle, il treno 11563 che arriva a Marzabotto alle 8:13 (quando non è aleatoriamente e imprevedibilmente soppresso a c_lo facendolo fermare a Casalecchio Garibaldi) sosta sul binario 2 fino alle ore 9:22 (treno 11564) quando riparte (quanto non soppresso a c_lo, appunto, rendendone praticamente impossibile l'utilizzo) per Bologna.
Per 2h 10' le possibilità di incrocio a Marzabotto è impossibile, di fatto degradandola "dinamicamente" a fermata. Per 2h 10', la mattina, in fascia di punta, quindi da Sasso Marconi a Riola, c'è una sola possibilità di incrocio (a Pioppe) in ca. 30km!!.
Siamo alla follia pura, all'apoteosi dell'antipolitica dei trasporti. Anche perché...

Anche perché a Marzabotto c'era un binario tronco (fino all'agosto 2007) che è stato ridotto di oltre la metà fino a renderlo inutilizzabile per la sosta del 11563/11564, binario tronco che era già servito dal marciapiede a quota rialzata in linea con i nuovi standard di servizio.

Perché il tronco di servizio a Marzabotto è stato ridotto fino a renderlo inutilizzabile?
Perché ancora una volta l'area che esso occupava è stata occupata da posteggi per auto in questa continua e desolante distruzione e smantellamento della ferrovia pro auto e relative infrastrutture (come a Vergato)?

In questo contesto di attacco sistematico abbiamo l'utile idiota di turno che continua a infierire sul buono, per quanto incompleto, servizio "alla mezzora" che permette, almeno alla parte della linea "bassa" di avere una frequenza bioraria che è assai meglio della PESSIMA frequenza monooraria sul resto della linea e che rende di fatto impossibile l'utilizzo del treno per attività professionali e non solo che richiedano spostamento tra i centri abitati serviti una sola volta all'ora.

L'utile idiota con zelo smantellatore non mi risulta sollevi un quarto di tali obiezioni sull'abominevole scempio di territorio, agricoltura, paesaggio e denari pubblici consistente in quel cancro nefasto della Porrettana pseudoveloce di 'sta m_nkia che ha sottratto centinaia di milionate di euro non dico al potenziamento della linea porrettana ma pure al suo mantenimento funzionale, contribuendo a PEGGIORARE nel complesso la mobilità.
Forse egli farebbe bene a svolgere il proprio livore alla continua diminuzione di investimenti sul sistema ferroviario a beneficio dell'aumento di quelli pro traffico su gomma.

Anonimo ha detto...

Rispondo all'utile zecca (come il sale nel budino) che di quelle robe lì che ha scritto, se ne occuperà l'amministratore come uno dei cofondatori del comitato ferrovia porrettana nonchè assessore al comune di Vergato insieme agli altri amministratori ora uniti in una grande unione di comuni.

Riguardo i treni da bologna a marzabotto sono un'ignominia inutile di ferraglia che viaggia vuota. E che per la loro sopravvivenza si continuano a gettare via soldi nel cesso.
Soldi che anche i cittadini e aziende che pagano le tasse ma non li prendono perchè ad esempio abitano a Parma contribuiscono comunque a mantenere inconsapevolmente
Questo è assistenzialismo allo stato puro.
Anzi ormai siamo allo status simbol.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=a0b218dd-4ddc-81e8-2c59-526e5e597a0f&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

questi altri cittadini (che non coprono i costi di esercizio con l'acquisto del biglietto ferroviario così come i "quattro" passeggeri che si disperdono sui treni da bologna a marzabotto) cosa devrebbero dire?

Eppure anche loro pagano le tasse anche per mantenere quello scandalo di treni vuoti da bologna a marzabotto.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=1326739b-3962-e466-acd8-526a265a3cf6&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

sarà mica una colpevole coincidenza il fatto che il bando di gara lo stanno rinviando fino al momento in cui agli attuali attori pubblici regionali gli scade il mandato?


Aspetteremo di leggere la risposta a questa interpellanza.

Cesare Zecca ha detto...

Tra le altre cose, sarebbe utile che il Comitato ogni tanto possa anche riunirsi, visto che io non so quelle cariche chi le abbia decise per nome di chi sulla base di quale titolo dovuto a quale base elettiva per quale durata (in rete non ho trovato statuto o altre informazioni pubbliche).

Se avessi tempo mi piacerebbe andare a capire quale fu la posizione di Giovanni Zavorri sulla questione dell'operazione "Demolisci la stazione di Vergato per il parcheggio a sguazzo nel fiume" e relativi voti in consiglio comunale vergatese.

> Soldi che anche i cittadini e aziende che pagano le tasse

A ridaje.
Paesani cittadini ed aziende vengono spremuti come limoni per manutenere e ampliare strade e autostrade e TAV e bretelle, mutandazze, passanti e parcheggi Pipol muer e altre put_anate del genere classiche della antipolitica dei trasporti italiota, molto più che le poche briciole relative alla ferrovia.
Non solo, alla spremitura limonesca peraltro in continuo aumento, corrisponde la pervicacia nel far diminuire le briciole lasciate al sistema ferroviario per destinare quelle poche risorse (e molte altre, W il debito!) all'aumento demagogico della rete stradale e relativi costi.

Potrei anche qualificare (ma rischierei di farmi censurare) il brillante e arguto comportamento di uno sciocco che si imbufalisce perché il barelliere sbalotta il ferito, imbufalimento che arriva al punto di ignorare completamente che tutt'intorno divampa lo scontro a fuoco e relativa distruzione.

Dante Franchi ha detto...

La Ferrovia Porrettana ha rappresentato non da oggi una grande risorsa per il territorio di pregio che attraversa e per la qualità della vita delle Comunità che vivono lungo questo asse e nelle colline circostanti.

Io credo che anche il semplice buon senso dovrebbe perciò suggerire un utilizzo ottimale teso a valorizzare al massimo i benefici che questa infrastruttura potrebbe apportare alla vita ed all'ambiente.

La estensione alla intera tratta del servizio cadenzato alla mezz'ora, a conti fatti valutando seriamente tutte le conseguenze e tutte le ricadute, sono certo che rappresenterebbe anche una scelta economicamente lungimirante.

Anonimo ha detto...

per l'appunto non da oggi. perchè già da vent'anni il territorio (o meglio il cementitorio) non è piu' stata una risorsa in termini di occupazione.
Tant'è che si pendola a sud per lavorare e si dorme da sasso marconi a porretta.

Anonimo ha detto...

http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/ferrovie/sezioni/il-rapporto-con-gli-utenti

zecca che non sei altro il comitato è inserito nel crufer

Anonimo ha detto...


vi pare umanamente possibile che si debbano fermare in questa fermata i nostri treni quando ci sono quelli di vignola visti i risultati statistici dei saliti e discesi?

http://www.sfmbo.it//Engine/RAServeFile.php/f/Schede_stazioni/stazione_casteldebole.pdf

qui poi stendiamoci un velo pietoso

http://www.sfmbo.it//Engine/RAServeFile.php/f/Schede_stazioni/stazione_pian_di_venola.pdf

si è guadagnato il posto di onorevole però coi soldi delle fermate di casteldebole e pian di venola già da quel tempo avremmo avuto con Vergato tutte le stazioni pronte a ricevere i treni con piattaforma a raso come questi se vi collegate a questa stringa

http://www.renonews.it/porretta/2013/10/14/molti-dubbi-sui-nuovi-treni-la-porrettana/#comment-1565


Anonimo ha detto...

Comitato per la Ferrovia Porrettana (giozav@libero.it)

zecca che non sei altro qui sopra ti ho trovato sta roba con un indirizzo di posta elettronica.

l'origine dell'informazione la trovi qui sotto:

http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/i-principali-comitati-dei-pendolari-italiani


....buon hallowen. e bevi poco.

Anonimo ha detto...

ZECCA!!!!

LEGGITI STA ROBA E DIMMI SE NON E' UNA CONTRADDIZIONE CHE UN COMPONENTE DEL COMITATO POSSA ESSERE CON UN PIEDE DALLA PARTE DEGLI UTENTI E CHIEDERE A NOI AIUTO E POI ESSERE CON L'ALTRO PIEDE ASSESSORE DI UN COMUNE E QUINDI AMMINISTRATIVAMENTE UNIFORMATO CON LE AUTORITA' POLITICHE CHE DA VENT'ANNI STANNO FACENDO DI OGNI SU STO TERRITORIO

http://www.renonews.it/porretta/2013/10/31/ferrovia-porrettana-il-comitato-avverte-linea-vicina-al-tracollo/

Anonimo ha detto...

Un Amministratore degno di questo ruolo: il Sindaco di Marzabotto

A PROPOSITO DELLA FERROVIA PORRETTANA

Il comunicato del Comitato per la Ferrovia Porrettana del 30/10/2013 dal titolo “La linea ferroviaria Porrettana è vicina al tracollo” è un’ennesima denuncia di una situazione che occorre assolutamente cambiare.

La precaria qualità del materiale rotante che spesso non assicura un minimo di funzionalità, i disservizi dovuti ad una pessima pratica ormai diffusa di continue soppressioni di corse, determinando ritardi inaccettabili che continuano ad imperversare con tempi di percorrenza al di fuori di ogni ragionevole standard, sono all’ordine del giorno.

La linea, una delle più frequentate della Regione, rappresenta un mezzo fondamentale per i nostri territori.

Il benessere sociale ed economico delle nostre località dipende molto da un buon funzionamento di questa linea a cui siamo legati anche per ragioni storiche.

E’ quindi un nostro dovere chiedere un impegno diverso a Trenitalia ed un rigoroso controllo alla Regione Emilia Romagna.

Tra l’altro, siamo stati promotori di due incontri in Municipio a Marzabotto, l’ultimo dei quali si è tenuto il 16 Luglio scorso, in cui si sono messi a confronto le ragioni degli utenti con la pianificazione regionale e provinciale.

In questo incontro è emersa la volontà da parte di tutti di potenziare il servizio, con la proposta per il futuro di un allungamento del cadenzato della mezza ora fino a Porretta Terme.

Di fronte a ciò, appare davvero incomprensibile leggere nel documento in oggetto l’affermazione “ Pare che la Provincia di Bologna non intenda sacrificare nessuno dei treni che viaggiano fino a Marzabotto spesso desolatamente vuoti per offrire un vero servizio all’intera valle”.

Noi abbiamo già affermato in più occasioni che siamo molto, ma molto d’accordo di allungare fino a Porretta un paio di treni che attualmente si fermano a Marzabotto per soddisfare le richieste degli studenti, ma non riducendo il numero di treni che arrivano fino a Marzabotto.

Ciò deve avvenire senza ridurre il servizio fino a Marzabotto.

E’ davvero sorprendente che sia il Comitato quasi a suggerire un taglio di questo servizio dove, tra l’altro, si verificano le maggiori soppressioni.

Il nostro Comune, nei fatti e con le iniziative messe in campo, ha sempre sostenuto la necessità di un servizio migliore sull’intera linea ferroviaria, ma non siamo disponibili ad accettare una riduzione di quello che oggi abbiamo ottenuto con tanta fatica ed impegno.

Non si può lamentare l’assenza di iniziative dei sindaci e poi sostenere posizioni unilaterali senza un minimo di confronto.

Si sappia che la posizione del Comune di Marzabotto è quella che qui viene espressa e non altra.

Il Sindaco

Ing. Romano Franchi

Marzabotto, 2 Novembre 2013

Anonimo ha detto...

http://notiziefabbriani.blogspot.it/2013/07/la-linea-ferroviaria-porrettana-soffre.html

Caro Sindaco, qui si dice una cosa diversa. E alla riunione c'erano anche quelli del comitato.
Come al solito subiamo sempre le contraddittorietà di quando al comando ci sono troppe persone ovvero quando sono troppe le persone che vogliono stare davanti al palcoscenico (non la legga come una cosa diretta segnatamente alla Sua persone).

Anonimo ha detto...

Quindi Signor Sindaco faccia una bella cosa. Adotti un consigliere regionale di area politica annessa alla Sua e gli chieda di avanzare un atto ispettivo tendente a quantificare il numero dei passeggeri saliti e discesi dagli inutili treni da bologna a Marzabotto e poi facciamo un'operazione verità nel senso che saranno dati inconfutabili rispetto a quello che vedo io ogni qual volta osservo con vergogna ad evidenziare lo spreco continuo che dal 2004 si perpetra ai danni dei contribuenti.

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/stampe/AIS/9/2013/AIS_9_4567_c1/AIS_9_4567_c1_v1.pdf

Zecca quando devono dire no sanno subito il perchè. Quando gli si dice di levare perchè il servizio è sottoutilizzato non si riesce mai a sapere con certezza il perchè nicchiano per conservare posizioni di comodo.