Al passo, con Gigi Simoni (il secondo in alto a sin.). |
Il commovente saluto a maurizio Cevenini. |
Da sin. Scarponi, vincitore del Giro 2011, con don Giuseppe. |
Lo Stelvio è
stato ‘violato’ per la terza volta dai ragazzini ‘Over 70, ormai prossimi all’Over
80, a coronamento dell’impegnativo programma socio sportivo tenuto dai soci per
l’annata in corso.
L’impresa aveva il duplice scopo di festeggiare degnamente
i 90 anni della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) fondata a
Bologna nel febbraio del 1922 e di portare sulla cima più alta delle Dolomiti,
contando solamente sulle forze data ai pedali dagli atleti Over 70, la maglia
dell’associazione con la scritta ‘Ragazzi non fumativi la vita’. Gli Over 70 sono infatti nati con la finalità
di ricordare , con il loro bell’esempio di vitalità, che stare lontano dai
vizi, in particolare quello della droga, assicura una vita migliore.
Fra i tanti che si sono impegnati nella arrampicata
in bicicletta, il presidente dell’associazione Giancarlo Maini (77 anni
compiuti), il parroco di Vado don Giuseppe (uno dei pochi fuori quota avendo
solamente 68 anni), Giorgio Viggi di
Sasso Marconi ( un fedelissimo di 75 anni, il veneto Germano Seganfreddo (83
anni) gregario di Coppi , il professor Fauto Pianesani di San
Felice sul Panaro(77 anni, che non ha voluto mancare anche se coinvolto nel terremotato) il bolognese Martino Paselli (77
anni )presidente della ‘Forti e Liberi’ una delle società ciclistiche più
blasonate di Bologna , il casalecchiese Agostino Passini (75 anni) presidente
società ciclistica Avis di Casalecchio, Adriano Sandoni (73 anni) e Ivano
Rossi (77 anni) scherzosamente chiamati ‘il gatto e la volpe’ perchè sempre insieme.
La salita allo Stelvio è stata preceduta da una
arrampicata a San Luca con partenza da Piazza Maggiore. Avevano dato la loro adesione Maurizio Cevenini e mons. Ernesto Vecchi, ma entrambi, per
motivi diversi non hanno potuto essere presenti. Cevenini è stato ricordato con
un lungo manifesto all’ombra di palazzo Re Enzo ed è stata letta una lettera
del monsignore nella quale il prelato motivava la sua assenza e augurava una
felice giornata allo Stelvio. Una volta a San Luca i ciclisti Over 70 hanno
avuto ala benedizione del Rettore del santuari che ha dovuto accogliere i
fedeli sul sagrato poiché la a basilica
era inagibile per il terremoto.
Il programma dell’associazione ha inoltre portato i
ciclisti a visitare diverse scuole Medie (Casalecchio di Reno, San Lazzaro,
Castiglione dei Pepoli, Camugnano e Vergato). In ogni occasione, oltre a dare e rappresentare la dimostrazione pratica del
valore dello sport, i presidenti Maini e Rivelli sono saliti i cattedra per una lezione
di ‘salute e sport’. L’incontro, improntato sulla importanza di condurre una vita lineare
e sana, ha stato molto apprezzato degli studenti e dai professori.
Nel mese di giugno, di rilievo la trasferta a San
Patrignano dove, per la seconda volta, gli Over 70, accompagnati dalla mogli, sono stati ospiti del Centro di recupero e
hanno a lungo conversato con i ragazzi impegnati nel percorso di allontanamento
dalla droga. Non sono mancati momenti di
commozione che hanno rafforzato il significato dell’incontro.
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