giovedì 10 novembre 2011

La Polizia di Monzuno divorzia per la seconda volta.

La polizia municipale di Monzuno non sopporta il ‘matrimonio’ ed è già al secondo divorzio.

Il primo sposalizio è avvenuto con il nucleo loianese. Le due polizie si uniformarono affidando la responsabilità gestionale al comandante di Loiano.

La soluzione però non piacque poichè, si diceva, il nuovo ‘capo’ privilegiava Loiano rispetto Monzuno. Si vociferava però che la vera ragione all’origine della insoddisfazione monzunese era da attribuire a problemi di equilibrio dei ruoli all’interno del corpo unificato. In parole povere nella nuova riorganizzazione c’era chi ci aveva guadagnato e chi rimesso anche sotto il profilo economico. Il divorzio fu la logica conseguenza dell’insoddisfazione monzunese.

Non passò molto tempo e nacque un ‘nuovo amore’. Questa volta divenne un rapporto a tre, fra le polizie di Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli. Dopo un breve fidanzamento si celebrano le nozze. Ma anche qui l’armonia è stata breve ed è notizia di pochi giorni fa di un secondo imminente divorzio, che comporterà il ritorno nella casa di famiglia dei singoli ‘sposi’.

Ancora una volta pare che all’origine delle incomprensioni vi siano conflitti personali fra i componenti delle Polizie. C’è chi sostiene che, essendo il comandante un agente di Castiglione dei Pepoli, questi privilegi il suo comune a scapito degli altri.

Il nuovo divorzio non è stato accolto benevolmente dalle opposizioni monzunesi.

Il Segretario di Circolo Pd Francesco Manieri (nella foto) scrive infatti:

“Denunciamo con grande preoccupazione la scelta che l’Amministrazione sta prendendo nel voler sciogliere la convenzione per la gestione associata del servizio di Polizia Municipale con i comuni di San Benedetto Val di Sambro e Castiglione dei Pepoli. Il sindaco Marco Mastacchi, senza specificarne i motivi, ha deciso unilateralmente di abbandonare una gestione che fino a poco tempo fa portava come esempio di buon servizio”.

Il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi (nella foto) spiega le ragioni della scelta: “Fino a quando l’organico monzunese è stato quello originale non ci sono stati problemi. Quando si è verificata una diminuzione con le dimissioni di un agente e la entrata in mobilità di un secondo, sono sorti diversi problemi. A quel punto l’unione nei momenti di difficoltà ha evidenziato tutta la sua debolezza. Da gennaio l’organico risulterà di nuovo completo con la presenza di tre agenti. Anche in autonomia saremo così nelle condizioni di assicurare un buon servizio al Comune. Il prossimo anno verrà instituita l’Unione dei Comuni Montani con il conseguente obbligo per noi di confluirvi alcune funzioni organizzative. Ciò imporrà di riguardare e riorganizzare molte delle funzioni ”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma tutti questi cambiamenti hanno sicuramente comportato dei costi,
chi paga ? sarebbe giusto farli pagare di persona a chi per 2 volte non è riuscito a lavorare in gruppo o sono sempre gli altri ad avere colpe io ne dubito visto che il corpo dei vigili di Monzuno non è riuscito ad integrarsi in 2 comandi diversi forse un pò di campanilismo estremo esiste.

Francesco Manieri ha detto...

Il sindaco da delle motivazioni assurde! Il vigile che si e' dimesso (erano due quelli di Monzuno) si era dichiarato disponibile a rimanere in forza fino alla prossima primavera x evitare problemi, ma gli si e' detto che non importava e poteva andarsene senza problema! Perche'?
Il concorso poi il comune lo ha bandito tardivamente si svolgerà infatti solo nei prossimi giorni!
Forse Mastacchi tentava di risparmiare a scapito degli altri due comuni che ci dovevano fornire i vigili mancanti?
Poi perché disfare adesso per poi rimettersi insieme ( con gli stessi comuni e forse anche altri) appena partirà l'unione? I servizi dovrebbero essere in associazione già prima, com il segretario comunale, i servizi sociali, ecc.
Il campanilismo c'è eccome ma non può essere giustificato!
Poi, attenzione, le ragioni che portarono allo scioglimento dell'esperienza con Loiano erano ben altri, erano due soli comuni, con due comandanti ed una grossa conflittualità personale, poi non c'erano i problemi economici di oggi, ancora si potevano fare esperimenti, ma adesso le cose sono cambiate! Questa amministrazione e' irresponsabile e dovrà rispondere ai cittadini di queste scelte scellerate!
Francesco Manieri