domenica 19 giugno 2011

Resistenza e Costituzione a Marzabotto.





“Il fondamento su cui si basa la Repubblica è il lavoro, se cade quello cade la Repubblica” ha affermato Raniero La Valle,giornalista e presidente dei comitati Dossetti, al convegno "Resistenza e Costituzione" che si è tenuto a Marzabotto nell’ambito del programma della Festa della Resistenza.

L’oratore ha ricordato come l’articolo uno della Costituzione recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. L’articolo sancisce quindi il diritto dovere del lavoro e come ‘Il lavoro è sacro’.

“E’ un diritto divino che nessuno può togliere e ogni attacco al lavoro è quindi un sacrilegio,” ha sostenuto La Valle che è andato oltre: “Questo è l’articolo più cristiano della Costituzione ”.

Ha poi accostato i due valori fondanti della Carta costituzionale, ‘libertà e lavoro ’, alla divinità: “La libertà è la somiglianza di Dio, il lavoro è Dio, perchè anche Lui lavora”, ha detto. “Il lavoro non può essere servile, non è schiavo, inferiore. Quando arriva bisogna togliersi il cappello perché quello è l’uomo”.

Il presidente era partito con il sottolineare come il titolo del capolavoro di Benigni, ‘La vita è bella’ sia azzeccato e profetico: “Il titolo è stato voluto nonostante il parere contrario di tanti. E’ meritevole perche la vita è veramente bella e merita di essere vissuta nonostante le difficoltà che presenta, anche le peggiori”.

Fra gli oratori al convegno, organizzato dall’Anpi di Marzabotto, anche l’ex Magistrato Libero Mancuso che ha posto l’accento sulle storture del dopoguerra nelle interpretazioni legislative: “L’allora ministro della Giustizia Palmiro Togliatti propose l’amnistia per coloro che avevano combattuto e si erano macchiati di reati minori, al fine di alleviare le pene a chi aveva avuto il merito di combattere la dittatura e che poteva avere agito al di fuori della legge, in modo non grave. La Magistratura” ha ricordato l’ex magistrato, “ ha interpretato la decretazione in modo estensivo per cui l’amnistia è servita per scarcerare anche chi fra i repubblichini si era macchiato dei crimini più gravi, come lo stupro”.

Il regista Giorgio Diritti, che ha diretto la fortunata pellicola ‘L’uomo che Verrà’ ambientata a Monte Sole nel periodo dell’occupazione tedesca durante l’ultimo conflitto mondiale, ha ricordato la lezione di vita, morale e storica, ricevuta dagli ex partigiani da lui intervistati per rendersi conto del clima che caratterizzava l’operare in quel periodo: “Avevano ancora ben chiaro il motivo della loro scelta” ha detto. “

Gli altri ospiti del convegno sono stati Alessandro Baldini presidente dei comitati per la difesa della Costituzione, Andrea Marchi presidente Isrebo, Romano Franchi sindaco di Marzabotto, William Michelini presidente provinciale Anpi, Federico Sandrolini , segretario ANPI Marzabotto e Vauro disegnatore e scrittore.

La Festa della Resistenza e della Costituzione prosegue oggi a Marzabotto con un ricco programma di offerte culinarie e di intrattenimento.

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