Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, ha redetto il bollettino di ieri, giovedì 21 novembre, dei disservizi della linea Porretta Bologna che smentisce in modo enequivocabile i comunicati che inneggiano a percentuali bulgare di puntualità della tratta ferroviaria.
Da Bologna
Treno 17769 delle 15:17 ritardo di 7 minuti
Treno 17773 delle 16:17 ritardo di 6 minuti
Treno 17777 delle 17:17 ritardo di 31 minuti
Treno 17779 delle 17:47 ritardo di 20 minuti
Treno 17783 delle 18:47 ritardo di 14 minuti
Treno 17787 delle 19:47 ritardo di 6 minuti
Da Porretta:
Treno 17694 delle 15:32 ritardo di 12 minuti
Treno 17700 delle 16:32 ritardo di 7 minuti
Treno 17704 delle 17:30 ritardo di 26 minuti
Treno 17720 delle 21:32 ritardo di 9 minuti
L’altro ieri, mercoledì 20 dicembre, sono stati soppressi i Marzabotto 17763 e 17688;
il giorno precedente, 19/11/2024, il primo treno del mattino n. 17729 delle 05:15, ha maturato 28 minuti di ritardo.
Le cause non si conoscono e poco importano agli utenti funestati dai disservizi, così come restano carenti le informazioni erogate nelle stazioni o a bordo treno.
Ogni giorno arrivano promesse di un miglioramento del servizio ferroviario ma, nel frattempo, gli Istituti scolastici sono stati costretti a cambiare gli orari delle lezioni per cercare di far fronte ai ripetuti ritardi.
La giornata di martedì 19 novembre è stata funestata anche dalla violenta aggressione avvenuta a danno di un capotreno a cui va la solidarietà di tutti gli utenti che rappresentiamo.
Questa tremenda aggressione ha riproposto fragorosamente la necessità di garantire sicurezza e incolumità dei lavoratori delle aziende ferroviarie e dei pendolari che utilizzano la nostra linea ferroviaria, soprattutto negli orari notturni.
Ci auguriamo che la nuova giunta regionale voglia affrontare coscienziosamente tutte le problematiche che affliggono il trasporto ferroviario regionale partendo dal coinvolgimento preventivo degli enti locali e dei comitati degli utenti, che è mancato nell’ultima legislatura, con i risultati che noi oggi stiamo amaramente constatando.
1 commento:
Ormai la situazione è ridicola e patetica. Finche non si inizierà a licenziare i responsabili scaldaseggiole che, evidentemente, non sanno fare il lavoro per cui sono profumatamente pagati, sarà sempre peggio. E licenziati, non trasferiti ad altri incarichi di maggior prestigio, come accade molto spesso nelle nostre amministrazioni, dove vige la partitocrazia e non la meritocrazia.
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