A Bologna l’anniversario sarà celebrato domani, venerdì 23 giugno 2023, alle 10, presso la sala dello Stabat Mater della Biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna.
Le
prime celebrazioni prenderanno il via a partire dalle 9, quando il Comandante
Generale, Gen. C.A. Andrea De Gennaro, il Comandante in Seconda e il Presidente
dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (ANFI), deporranno a Roma una
corona di alloro al Monumento al Finanziere di Largo XXI Aprile.
Alle
9.30, l’Autorità di Vertice del Corpo,
il Comandante in Seconda, il Capo di Stato Maggiore e il Sottocapo di Stato
Maggiore, renderanno omaggio al Sacrario della Guardia di Finanza dedicato alla
memoria dei Caduti del Corpo, nella Caserma Sante Laria di Piazza Armellini.
Nel
corso dell'intera giornata gli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti
assicureranno il servizio della Guardia d’Onore al Palazzo del Quirinale.
A
partire dalle 18.30, si svolgeranno i
festeggiamenti con l’inizio della tradizionale cerimonia militare organizzata a
Roma, presso la caserma sede del Comando Generale del Corpo (diretta streaming
sul canale ufficiale YouTube della Guardia di Finanza).
Per
l’occasione si riporta il riepilogativo dei risultati di servizio conseguiti
dal Corpo dal 1° gennaio 2022 al 31 maggio 2023.
Nel
2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre
1,5 milioni di interventi ispettivi e oltre 99 mila indagini per contrastare
gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità
nell’economia.
Le
attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in
materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare crediti
inesistenti per un ammontare di circa 5,4 miliardi. Sono stati individuati
8.924 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo
completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso
piattaforme di commercio elettronico), e 45.041 lavoratori in “nero” o
irregolari. Scoperti, inoltre, 1.246 casi di evasione fiscale internazionale,
principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni
dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita
detenzione di capitali oltreconfine.
I
soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in
arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle
frodi fiscali è di 4,8 miliardi. Sono state avanzate 2.568 proposte di
cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei
confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. I
4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000
tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383 mila tonnellate
consumate in frode. Quasi 83 mila sono, invece, i controlli doganali sulle
merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o
in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al
contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati
esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto. I
controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389
punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di
cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria.
L’attività
della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è
orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e
dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e
famiglie. Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in
particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con
risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito
del sistema di governance del Piano. Complessivamente, in tale arco temporale,
i Reparti operativi hanno svolto 50.171 interventi nel settore, cui si aggiungono
19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed
europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 35.651 soggetti e
segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all’accertamento
di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro. Le frodi scoperte ai danni
delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle
relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale
sono pari a 852 milioni. In materia di reddito di cittadinanza sono stati
Eseguiti 24.290 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate
analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito
di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 203
milioni di euro, e denunciare 18.240 responsabili. In tema di appalti, sono
state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574
milioni riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR. L’azione del
Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la
Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà
investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando
indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a
ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti. In tale
comparto, sono state denunciate, complessivamente, 3.946 persone di cui 291
tratte in arresto.
In
materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi,
che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto,
e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni
ammontano, invece, i sequestri per usura. Sono state analizzate oltre 240 mila
segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al
finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati
eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta
di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494
violazioni. Ammontano a oltre 4,9 milioni i sequestri di valuta, titoli,
certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 284 soggetti,
di cui 27 tratti in arresto. In materia di reati fallimentari e del codice
della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a 538 milioni su un totale
di patrimoni distratti di oltre 4,5 miliardi. Dal 23 febbraio 2022, in
conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare,
il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati
accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei
provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Ad oggi, sono state eseguite misure di
congelamento nei confronti di 28 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati,
autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie
per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro. Nell’ambito del
contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini che hanno
permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 1.154 soggetti di cui 493
colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale. In applicazione
della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali
17.783 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e
confisca per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Ammonta, invece, ad oltre
3,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote
societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per
l’applicazione delle misure ablatorie. Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia,
si annoverano 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati
da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri
per oltre 1,7 miliardi di euro e confische per oltre 756 milioni di euro. Al
contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure
preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel
controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità
organizzata, per un valore di oltre 1,4 miliardi, tese al recupero della
legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà
imprenditoriali Sono stati eseguiti, poi, 91.293 accertamenti a seguito di
richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali
(91.091) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione
antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in
territorio nazionale ed estero, circa 84,9 tonnellate di sostanze stupefacenti,
in prevalenza costituite da cocaina (39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate)
e marijuana (18,4 tonnellate), denunciando all’A.G. 6.877 soggetti (di cui
2.019 in stato di arresto) e segnalandone 14.505 ai Prefetti. Il contrasto ai
traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio
“117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e
tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e
l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a
riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del
mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.233 interventi,
sviluppate 4.443 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5.964 soggetti.
A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 700 milioni
di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e
in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, anche,
sequestrati 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424 tonnellate
di prodotti agroalimentari (nella quasi totalità granturco), recanti marchi
industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode
commerciale. L’attività di contrasto alla
pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla
commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine
online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 1.241 siti internet.
Nel
quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna
del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai
traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di
dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate
indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla
collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale
ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo
aeronavale del Corpo. I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e
l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare,
transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali
transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione
operativa che - senza soluzione di continuità - si sviluppi con la massima e
rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture
investigative sul territorio. Per la Guardia di Finanza, questo è possibile
grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in
cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13
Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre
unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e
pianificando ed eseguendo interventi congiunti. La combinazione fra terra e
mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il
pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di
realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria. Da gennaio 2022 ad
oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno
permesso di arrestare complessivamente n. 305 scafisti e concorrendo al
salvataggio di 46.410 migranti. La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e
Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio
nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità
e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi
straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale
dell’apparato statale. In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di
natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre
nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni
esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto lo scorso febbraio a
seguito del devastante evento sismico che ha colpito la Turchia e la Siria. In
quella circostanza il Corpo ha partecipato con assetti aerei e personale
specializzato del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) alle operazioni attivate dal
Meccanismo europeo di Protezione Civile. Anche in occasione dell’emergenza
maltempo che ha colpito lo scorso mese di maggio la Regione Emilia Romagna, la
Guardia di Finanza ha contribuito nelle operazioni di soccorso mediante le
proprie componenti Referente: Ufficio Stampa; Contatti: 06 442235821 pagina 5
specialistiche, che hanno consentito il salvataggio di 995 persone in
difficoltà. Nel 2022, gli interventi complessivi effettuati dal S.A.G.F. sono
stati 2.251 e hanno permesso di portare in salvo 1.855 persone e recuperare 254
salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2023, ha
consentito di eseguire ad oggi 1.185 interventi, salvare 1.190 persone e
recuperare 57 salme. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e
della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della
gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza,
cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari
specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano
anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea
presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche
prospicienti le aree litoranee e portuali. Nel 2022, la Guardia di Finanza ha
impiegato complessive 123.867 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in
occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri
eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un
impiego complessivo di 53.190 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.
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