da Coldiretti Bologna
Settore apistico nuovamente in difficoltà nei territori colpiti dal
maltempo di maggio per i numerosi territori apiari allagati e distrutti dalla forza dell’acqua
che non ha lasciato scampo alle api.
Danni diretti alle produzioni apistiche negli apiari colpiti o indeboliti
dal meteo avverso ma anche danni indiretti dovuti alla mancanza di insetti
impollinatori sulle colture, soprattutto quelle da seme.
Gli apicoltori ogni anno infatti sono impegnati con le loro arnie nelle
campagne delle diverse regioni d’Italia per difendere questo insetto che svolge
un ruolo insostituibile per l’ambiente e per l’uomo. L’irruenza dell’evento
meteorologico delle passate settimane ha colpito anche le attrezzature e i
laboratori di smielatura, resi inagibili per decine di aziende.
Ancora difficile la stima dei danni effettivi al settore anche in termini
di patrimonio apistico perduto: si considerano cospicui danni soprattutto nelle
postazioni della zona collinare ravennate e bolognese, molte delle quali risultano ancora
non raggiungibili.
Le condizioni avverse dettate dai cambiamenti climatici hanno determinato
già nel 2022 un calo delle produzioni nazionali di miele, lasciando spazio alle
importazioni dall’estero, provenienti anche da paesi che non sempre brillano
per trasparenza e sicurezza alimentare. Sulla base dei dati Istat in occasione
della giornata mondiale delle Api del 18 maggio 2023 nel sottolineare che
secondo l’indagine “From the hives” del Centro Comune di Ricerca (Ccr) della
Commissione europea fra i campioni di miele importati nella UE fra il 2021 e il
2022, quasi 1 barattolo su 2 (46%) è sospettato di adulterazione.
Il numero in assoluto più alto viene fatto registrare dalla Cina (74%), con
la Turchia che ha la percentuale relativa maggiore di campioni sospetti (93%)
mentre il Regno Unito ha registrato un tasso di campioni dubbi ancora più
elevato (100%), probabilmente perchè si tratta di miele prodotto in altri paesi
e ulteriormente miscelato prima di essere rispedito in Europa. Uno scenario
preoccupante nei confronti dei quale è possibile difendersi solo con l’acquisto
di miele italiano che è riconoscibile dalle indicazioni in etichetta.
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