Evacuate 2.700 persone. Riattivata la linea ferroviaria Bologna - Porretta Terme e riaperte l'autostrada A1 ed alcune strade comunali
I genieri dell'Esercito, effettivi al reggimento genio ferrovieri di Castel
Maggiore (Bologna), hanno disinnescato i due ordigni bellici, rinvenuti durante
i lavori per la realizzazione della viabilità stradale nel Comune di
Casalecchio di Reno.
Gli ordigni, due bombe d'aereo 'gemelle', del peso di circa 500 libbre
(pari a 243 Kg), di fabbricazione statunitense, sono stati rinvenuti in pessime
condizioni di conservazione ancora attive.
Il disinnesco si è concluso alle 9.13.
Le operazioni, dirette e coordinate dalla Prefettura di Bologna e dal
Comando forze operative Nord di Padova, si sono svolte in tre fasi: durante la
prima è stata costruita, sul luogo di rinvenimento, attorno ad ogni bomba, una
struttura temporanea di protezione per la mitigazione degli effetti dovuti ad
una esplosione accidentale; nella seconda fase si è provveduto alla
neutralizzazione degli ordigni tramite la rimozione dei sistemi di innesco;
nella terza fase infine, nei giorni a seguire, in un'area opportunamente
condizionata al fine di tutelare la pubblica incolumità, saranno fatte brillare
le due bombe.
Per sicurezza, durante le operazioni di rimozione dei sistemi di innesco,
sono state chiuse al traffico sia la linea ferroviaria Bologna - Porretta Terme
sia l'autostrada A1 ed alcune strade comunali adiacenti alla zona di
ritrovamento dell'ordigno.
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