L’Azienda USL di Bologna informa:
Oggi, lunedì 28, e domani, martedì 29 giugno, è prevista un’ondata di
calore con temperature che potrebbero raggiungere i 36° gradi (fonte www.arpae.it),
e possibili disagi per i cittadini di Bologna e dei comuni limitrofi di
Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, San Lazzaro di Savena.
L’Azienda Usl di Bologna, così come previsto dal piano per la prevenzione degli
effetti delle ondate di calore, attivo dallo scorso 17 maggio per i successivi
quattro mesi, ha già allertato i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura
e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di
famiglia, gli infermieri dell’assistenza domiciliare dell’area metropolitana,
oltre agli Hub e ai centri vaccinali interessati.
Per gli anziani particolarmente fragili, inoltre, l’Azienda Usl di Bologna
promuove, insieme alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
Metropolitana, il progetto di sostegno e-Care, che prevede periodiche
telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio. Il
numero verde, gratuito è 800 562 110 ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle
8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Il servizio risponde alle chiamate dei
cittadini per informazioni su come prevenire e mitigare gli effetti delle
ondate di calore ma anche per richieste di servizi di assistenza,
trasporto, e consegne di farmaci, spesa e referti al domicilio.
Altri numeri utili
Numero verde del Servizio Sanitario Regionale 800 033 033, gratuito ed attivo
tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30
alle ore 13.30.
Come affrontare le ondate di calore
Limitare la permanenza all’aperto nelle ore più calde della giornata (tra le 11
e le 17), bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando alcol e
caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande
ghiacciate o fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida, per abbassare la
temperatura corporea, e utilizzare i climatizzatori regolando la temperatura
dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto a quella
esterna. Se si utilizzano ventilatori, infine, evitare di rivolgerli
direttamente sul corpo.
Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli,
delle donne in gravidanza, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i
diabetici che devono assumere insulina o le persone con scompenso cardiaco), di
chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non
autosufficienti, in condizioni socio-economiche disagiate, di chi vive da solo
e in appartamenti soggetti a surriscaldamento come i piani alti privi di
condizionamento dell’aria, di quanti lavorano all’aperto o in ambienti nei
quali c’è produzione di calore.
Nessun commento:
Posta un commento