venerdì 16 aprile 2021

Avvelena e uccide il compagno della madre, 19enne fermato a Bologna. La famiglia risiede a Ceretolo di Casalecchio di Reno.

Anche la donna è grave, indagano i carabinieri

© ANSA

È in stato di fermo, disposto dalla Procura di Bologna, il 19enne Alessandro Asoli, sospettato di avere ucciso il patrigno di 57 anni e la madre 56enne, somministrando a entrambi veleno che sarebbe stato mescolato alla cena, che lui stesso aveva preparato. La vittima è il nuovo compagno della madre, e non il padre come appreso in un primo momento.

La donna è stata portata in gravi condizioni in ospedale.

Il delitto è avvenuto nella serata di ieri a Ceretolo di Casalecchio di Reno, nel Bolognese, nell'appartamento dove il ragazzo viveva insieme alla mamma e al nuovo compagno, dopo la separazione dal padre del ragazzo.

A quanto risulta, il 19enne non avrebbe reso una vera confessione e sarebbe apparso in stato confusionale ai militari, che lo hanno rintracciato a casa dei nonni paterni, a Borgo Panigale.

A dare l'allarme sono stati alcuni vicini di casa, che hanno sentito grida e trambusto provenire dall'appartamento. Il personale sanitario del 118 ha trovato la coppia già in condizioni critiche: il 57enne è deceduto sul posto dopo i tentativi di rianimarlo, mentre la donna è stata portata d'urgenza al Maggiore di Bologna, dove è ricoverata in gravi condizioni. La sostanza che si sospetta il ragazzo abbia utilizzato per avvelenare la madre e il suo compagno deve essere ancora analizzata, ma dalle prime ipotesi si potrebbe trattare di un composto chimico acquistato online e inserito in un piatto di penne al salmone che aveva preparato per cena. Il patrigno, che ha probabilmente mangiato tutto il piatto, non è sopravvissuto, mentre la madre si sarebbe salvata per non averlo terminato. Le ragioni che avrebbero spinto il giovane al gesto non sono ancora state chiarite. (ANSA)

Link intervista Comandante in S.V. Compagnia Carabinieri Borgo Panigale, Capitano Riccardo Angeletti: https://we.tl/t-5sdmiE1DCU


Le precisazioni del Comando Carabinieri: 


I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Borgo Panigale hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto della Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un 19enne italiano, sospettato di aver tentato di uccidere la madre, 56enne italiana (tentato omicidio) e di aver ucciso il compagno della donna, anche lui 56enne italiano (omicidio).

E’ successo alle ore 21:10 di ieri, quando una signora residente a Casalecchio di Reno ha chiamato i Carabinieri perché aveva udito le urla di una donna provenire da un appartamento situato in via della Costituzione. Appresa la notizia, i militari sono andati sul posto e dopo aver individuato l’abitazione da cui erano state sentite le urla, hanno citofonato insistentemente per farsi aprire. Poco dopo il portone d’ingresso si è aperto ed è uscita una donna in stato confusionale, accompagnata da due cagnolini di taglia piccola, che diceva: “Ci ha avvelenato, ha ucciso il mio compagno”. La donna è stata identificata dai Carabinieri in una 56enne italiana. I militari sono entrati nell’appartamento e hanno trovato un uomo privo di sensi, disteso sul divano e con le gambe appoggiate sulla spalliera. Durante le operazioni di sopralluogo, l’attenzione degli operanti è stata richiamata dalle urla dei vicini di casa che piangevano e dicevano di aver visto un giovane a piedi nudi e con un paio di scarpe in mano, fuggire. Nel frattempo sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bologna, per i necessari accertamenti e rilievi sullo stato dei luoghi e delle cose e i sanitari del 118, che hanno soccorso l’uomo sul divano, poi identificato in G.L., 56enne italiano, compagno della donna che aveva aperto il portone. Trasferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, l’uomo è stato dichiarato deceduto alle ore 22.27, mentre la compagna, trasportata d’urgenza nella stessa struttura, è stata ricoverata nel Reparto di Rianimazione. Ricercato dai militari, il 19enne, rintracciato alle ore 23:00 nell’abitazione materna, dove si era nascosto dopo la fuga, gettando il suo telefonino lungo il tragitto che aveva astutamente messo in “modalità aereo” per non essere rintracciato, è stato accompagnato in caserma e interrogato dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott.ssa Rossella Poggioli. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il giovane Identificato in A.A.L., faentino di 19 anni, residente a Casalecchio di Reno, è stato fermato per omicidio e tentato omicidio.

 

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