di Marta Evangelisti
Consigliere metropolitano Uniti per l’Alternativa.
Finalmente
il Ministero delle Infrastrutture ha finanziato programmi
straordinari di manutenzione delle strade provinciali per quasi 18
mln di euro.
Per l’anno 2020 la CM di Bologna avrà un milione di euro in più da spendere per interventi, previsti per opere già esistenti, che dovranno recare concreti benefici in termini di sicurezza, riduzione del rischio e qualità della circolazione. “Siccome i fondi interessano interventi per ponti, pavimentazioni stradali, viadotti, manufatti, gallerie, dispositivi di ritenuta, sistemi di smaltimento acque, segnaletica, illuminazione stradale, sistemi di info mobilità, mi chiedo come e dove intenda impiegarli la Città metropolitana” domanda il Consigliere metropolitano Marta Evangelisti.
“Ad oggi infatti non abbiamo contezza di implementazione di interventi o di impiego di queste somme per opere già previste, ma sappiamo bene lo stato delle strade nella nostra provincia: cosa si sta aspettando per dare l’avvio alle opere?” prosegue Evangelisti ricordando come la situazione a livello di viabilità sia ormai drammatica.
Per l’anno 2020 la CM di Bologna avrà un milione di euro in più da spendere per interventi, previsti per opere già esistenti, che dovranno recare concreti benefici in termini di sicurezza, riduzione del rischio e qualità della circolazione. “Siccome i fondi interessano interventi per ponti, pavimentazioni stradali, viadotti, manufatti, gallerie, dispositivi di ritenuta, sistemi di smaltimento acque, segnaletica, illuminazione stradale, sistemi di info mobilità, mi chiedo come e dove intenda impiegarli la Città metropolitana” domanda il Consigliere metropolitano Marta Evangelisti.
“Ad oggi infatti non abbiamo contezza di implementazione di interventi o di impiego di queste somme per opere già previste, ma sappiamo bene lo stato delle strade nella nostra provincia: cosa si sta aspettando per dare l’avvio alle opere?” prosegue Evangelisti ricordando come la situazione a livello di viabilità sia ormai drammatica.
“Abbiamo
lunghi tratti di strade con manto fortemente ammalorato, usurante per
i mezzi e pericoloso per ciclisti e pedoni. Penso alla traversa SP
632 Pracchia, dove peraltro a distanza di due anni si trova ancora un
senso unico alternato e la frana non è ancora stata ripristinata. Ma
mi riferisco anche al Comune di Vergato, - in cui forse le opere
arriveranno a termine dopo quasi tre anni- a quello di Lizzano, a
quello di Monzuno e Marzabotto con frane e strade impercorribili, ma
molti altri potrei citarne. Penso ad una soluzione che deve essere
trovata velocemente per la SP 325 Val di Setta, a seguito della frana
di Gardelletta. Sia affidato lo studio di fattibilità e si scelga
l’opera da fare: due anni sono troppi, non ci possiamo permettere
queste tempistiche per ogni frana, come purtroppo stiamo
riscontrando”.
“Adesso che i soldi ci sono” prosegue Evangelisti, “si proceda immediatamente, dando priorità a quei territori ad oggi fortemente penalizzati. La nostra attenzione sarà massima, affinché ciò avvenga, se è vero - come è stato scritto anche nel Piano territoriale metropolitano - che l’Appennino e la Provincia debbono essere al centro di un piano di investimento” conclude il Consigliere metropolitano, il cui impegno in questi anni è stato incentrato proprio su questi temi.
“Adesso che i soldi ci sono” prosegue Evangelisti, “si proceda immediatamente, dando priorità a quei territori ad oggi fortemente penalizzati. La nostra attenzione sarà massima, affinché ciò avvenga, se è vero - come è stato scritto anche nel Piano territoriale metropolitano - che l’Appennino e la Provincia debbono essere al centro di un piano di investimento” conclude il Consigliere metropolitano, il cui impegno in questi anni è stato incentrato proprio su questi temi.
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