mercoledì 21 giugno 2017

Presentate a Marzabotto le proposte metropolitane di linee guida per il turismo in Appennino.

Il turismo tradizionale nell’Appennino bolognese è in crisi, ma ci sono segnali di inversione di tendenza: fondamentale accodarsi al treno dello straordinario successo di Bologna anche grazie a nuovi strumenti quali la Destinazione turistica


Si è svolto nella Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto l'incontro organizzato dalla Città metropolitana di Bologna e dall’Unione dell’Appennino bolognese per presentare le proposte di linee guida del turismo per la Destinazione turistica di Bologna metropolitana.
La Città metropolitana infatti sarà l'ente che, in linea con le direttive della legge regionale, ospiterà la struttura della Destinazione Turistica: cioè avrà il compito di coordinare le attività di promozione turistica su tutto il territorio metropolitano, coinvolgendo da una parte i presidenti delle Unioni di comuni e un consigliere metropolitano tramite il comitato di indirizzo, presieduto dall’assessore al turismo del Comune di Bologna Matteo Lepore, dall'altra i privati tramite la cabina di regina che coinvolge operatori quali Aeroporto, GAL, fiera, camera di commercio.
Dal dibattito è emerso come in un contesto turistico in continua evoluzione solo uno spirito collaborativo e non competitivo può permettere al territorio di crescere. A fronte di uno straordinario successo di Bologna in termini di presenze turistiche non più legate solo alla clientela business, i dati sul turismo in Appennino dell'ultimo decennio presentati da Econstat dimostrano che l'offerta turistica basata su prodotti tradizionali è in crisi. C'è però un'inversione di tendenza negli ultimi anni, in cui il territorio più che il singolo prodotto è protagonista: basti pensare al successo della Via degli Dei o della Rocchetta Mattei. Occorre pertanto investire su un'offerta che sposi ambiente naturale, attività fisica ed esperienze culturali, cioè su quel giacimento culturale e ambientale straordinario di cui dispone l'Appennino bolognese.
Abbiamo incontrato i comuni e i rappresentati delle organizzazioni turistiche dell'Appennino perché stiamo costruendo le linee guida per la destinazione turistica della Città metropolitana, della Bologna da un milione di abitanti” spiega Matteo Lepore, assessore del Comune di Bologna e presidente. “Ci sarà un bando a luglio per la gestione di questa struttura con risorse che vengono dal comune capoluogo, dalla Regione e dalla camera di commercio. Si tratta di un nuovo progetto che mette insieme tutta l'aria metropolitana per promuoverla a livello nazionale e internazionale in chiave turistica, culturale e naturale”.





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