sabato 3 settembre 2016

49enne arrestato per sottrazione di cadavere e detenzione abusiva di munizionamento da guerra.

Foto dei Carabinieri di Castel del Rio.
Dal Comando provinciale dei  Carabinieri:


Giovedì sera, un 49enne di Castel del Rio, appassionato di reperti storici, si è recato presso la Stazione Carabinieri del luogo portando una cassetta contenente:
-     ossa umane (una mandibola con denti e una protesi dentale), verosimilmente appartenenti a un soldato tedesco caduto nell’ultima guerra:
-     127 proiettili calibro 7,62;
-     3 granate da lancio con carabina o a mano, da 20 mm;
-     parte di una granata tedesca priva di impugnatura;
-     una piastrina metallica di riconoscimento;
-     un mirino per fucile;
-     47 bottoni metallici, la parte di una sciarpa in stoffa, una gavetta metallica, un recipiente metallico, due spazzolini da denti, un tubetto di dentifricio esaurito, un portasapone, alcuni recipienti circolari metallici, 3 fibbie metalliche, un cucchiaino e un pettine.

I militari hanno messo in immediata sicurezza il materiale esplosivo ed hanno poi accertato che l’uomo aveva rinvenuto tutto nei mesi scorsi in un terreno del luogo e lo ha tenuto fino ad allora all’interno della propria abitazione.

L’uomo è stato arrestato per sottrazione di cadavere e detenzione abusiva di munizionamento da guerra, ma, in virtù del suo stato di incensurato, è stato rimesso in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria .
Il materiale consegnato ai Carabinieri è stato sequestrato e analizzato dagli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, in attesa di ulteriori provvedimenti, mentre i resti ossei sono stati depositati presso la camera mortuaria dell’AUSL di Imola.

L’episodio offre l’opportunità di lanciare un appello a tutti coloro che, casualmente o a seguito delle ricerche che conducono abitualmente gli appassionati di reperti storici, rinvengono resti umani od ordigni bellici a rischio di deflagrazione: bisogna immediatamente avvisare le Forze dell’Ordine, chiamando il 112 o i Carabinieri del luogo, senza prendere altre iniziative, quali il maneggio, lo spostamento o perfino il trasporto e la detenzione presso le proprie abitazioni. Queste azioni oltre ad essere estremamente pericolose per la propria ed altrui incolumità, come accaduto la scorsa settimana a Monterenzio, dove due persone sono state dilaniate dall’esplosione di un ordigno bellico che stavano maneggiando, possono configurare reati e comportare l’arresto o la denuncia dei responsabili.



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