sabato 17 settembre 2016

Sasso Marconi. Si aspetta la soluzione pratica della frana di Tignano.

La pioggia di ieri avrebbe potuto portare un ulteriore aggravio alla frana di Tignano. Smottamento iniziato la primavera scorsa e proseguito per tutta l'estate fino a interessare in modo preoccupante l'intero tratto asfaltato e a costringere alla chiusura del transito veicolare e pedonale.

 Proprio questo procedere nel guasto in modo continuo e anche in presenza di una stagione non piovosa impensierisce i residenti e ancora di più ora poiché siamo alla vigilia della stagione autunnale, quindi delle piogge.

Si dice che sarebbero già stati fatti i sondaggi propedeutici all'individuazione del tipo di intervento utile ad assicurare la stabilità nel tempo del tratto instabile e sarebbero già disponibili le risorse finanziarie. “Cosa si aspetta allora ad intervenire?”, si ripetono in molti, anche perchè se la frana continua nella sua azione di erosione in profondità, potrebbe intaccare anche la stabilità della collina che fiancheggia la strada.

Ad allarmare ancora di più sarebbe anche la presenza a monte della frana del carico acqua dell' acquedotto consortile ora dismesso. C'è chi teme infiltrazioni nel terreno provenienti dal contenuto del deposito. 

L'intervento di messa in sicurezza pare quindi quanto mai urgente. 

Come appariva la frana nell'aprile scorso. Vista da nord.
 
Come appare ora la frana, vista da sud.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come al solito si chiude la stalla quando i buoi sono scappati.

Anonimo ha detto...

Sono di germania e leggo blog da tempo molto. Ma state ancora a parlà di questa frana dopo tutto questo tempo....poverini ma che istituzioni avette? A germania dopo 7 giorno da frana tuto resolto con garanzia banca! Herman.