sabato 19 marzo 2016

Sasso Marconi. Gli ortolani di Rio del Diavolo sul 'banco degli imputati'.

Foto da web
La piazza come il Piave 'mormora' sempre e chi sa ascoltarla dai bar e dai servizi che la circondano si ricevono gli aggiornamenti dei fatti del giorno. Un modo semplice di vivere a pieno 'il paese', un po' di vita preinternet, nella facebook del secolo scorso, la piazza appunto, dove tutto arriva e tutto si propaga.

Questa mattina la piazza dava il 'buon giorno', un 'buon caffè' e la notizia che gli 'ortolani di Rio del Diavolo' hanno ricevuto un 'avviso di garanzia del comune'. Sì, un avviso di garanzia, l'informazione cioè di affidarsi a un legale perchè per loro si apriva una vertenza di carattere 'penale'.

Ci si chiederà che delitto ha mai commesso chi ha vangato un fazzoletto di terra, lo ha rassodato, concimato e vi ha piantato pomodori, cipolle e radicchi. Esiste forse l'abuso del cetriolo ?

L'abuso del cetriolo no, pare però vi sia l'abuso edilizio. All'origine della vicenda che approderà davanti al giudice, ci sarebbe una indagine avviata al fine di verificare la 'correttezza' e il rispetto delle prescrizioni edilizie tenuta dagli ortolani nella realizzazione delle baracche di corredo ai piccoli campetti coltivati, utilizzate come ricovero attrezzi, a volte come pollaio e in alcuni casi come casa per il proprio cane. La verifica avrebbe individuato numerose incongruenze e da qui la denuncia 'all'autorità competente' e si sa, quando l'autorità è informata il 'treno della giustizia' si avvia, magari lentamente, ma però inesorabilmente.

Di più la piazza non dice, ma sarà certamente interessante sapere come la vicenda proseguirà, se non altro per avere una ragione in più per frequentare la piazza e respirare un po' di clima paesano.

Noi però ci permettiamo di richiedere al giudice di essere clemente. Gli esperti del codice sanno sempre trovare 'un cavillo o una postilla' per graziare i colpevoli o presunti tali. 
Agli ortolani deve essere riconosciuto di aver tenuto frequentabile un'area del paese che altrimenti sarebbe stata abbandonata a un deleterio degrado. Non crediamo che ci sia malafede all'origine del 'dolo' e nemmeno che non ci sia la volontà di adeguarsi ai regolamenti comunali.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente il buon senso pratico ed un poco di sale in zucca dovrebbe guidare la mente ( e non solo la mano ) del giudice preposto a derimere la spinosissima questione.
Io personalmente darei ordine agli ortolani di fare a gara a chi erige la "baracca" più dignitosa ed accogliente. Di schifezze in giro ce ne sono ben altre e di spessore ben più grave.
Possibile che questi siano i problemi del Borgo?
alan(o) delon

Mirca risi ha detto...

speriamo che tutto ciò sollevi il problema dei cani che ingiustamente sono segregati dentro a degli spazi ridottissimi, dentro a capanne fatte di lamiere che d'estate sono peggio dei forni crematori !!!! se questo è amore per l'amico più fedele all'uomo .... è uno scandalo !!!!

Unknown ha detto...

E speriamo che questo provvedimento arrivi anche lungo le sponde del fiume Reno!

Anonimo ha detto...

La moderazione dei commenti e sempre attivata e vale per qualsiasi diritto di replica che non gradito al blogger

Anonimo ha detto...

Quella zona in centro paese ricorda le famose "baracche" che erano situate dove ora ci sono i giardini pubblici e che presero fuoco nei lontani anni 50. E' ora di fare un bel RIPULISTI anche per ragioni di sicurezza. Poi che diritto hanno quegli ORTOLANI a prendersi possesso di quel territorio ?

Anonimo ha detto...

Poveri sociopatici tutti in difesa del micino e del cagnolino. Se non fosse per quelle persone anziane che hanno coltivato per anni il fosso del diavolo facendo baracche di fortuna per tenere al coperto atrrezzi e animali. Invece di lamentarvi dietro alle tastiere avete mai pulito un sentiero senza che ci fosse la giornata di puliamo il mondo e cioè di vostra iniziativa senza postare le vostre foto di come siete stati bravi. Voi invece gli animali li tenete più in considerazione dei vostri parenti anziani dei quali vi vergognate. E l'amministrazione comunale cosa fa?segue i lamenti dei sociopatici e castiga i vecchietti del fosso del diavolo

Anonimo ha detto...

I vecchietti che cita 23:44 possono farsi l'orto in via Setta dove l'area è stata adibita al proposito. Le baracche abusive non si devono fare e gli animali, se uno ce l'ha, se li tiene in casa.

Conan ha detto...

Ci sono delle leggi e dei regolamenti che vanno rispettati. Non si possono costruire baracche alla boia di un giuda e poi lamentarsi se il Comune interviene.
Ah no i vecchi non si possono toccare, solo i giovani e gli extracomunitari vanno puniti se sbagliano. La mafia della zanetta di cui l'anonimo delle 23:44 fa parte ha deciso così!

Anonimo ha detto...

Direi anzi che il Comune è stato fino troppo permissivo. Dove è stato in tutti questi anni, che sapeva, vedeva, e tanto ha lasciato correre. E' ora che apra gli occhi veramente, applichi i regolamenti e li faccia rispettare. E questo, NON SOLO per gli orti e relative baracche.

Anonimo ha detto...

Concordo con coloro che sollevano il problema degli animali, chi li ama li tiene con sè,
normalmente sono i cacciatori che li segregano in piccoli spazi spesso lungo il Reno con i relativi pericoli. Bertino

Anonimo ha detto...

Molta gente parla perché non ha altro da fare che fastidio vi danno gli orti del fosso del Diavolo che esistono da più di 50 anni e poi usl ha fatto i controlli ai cani e hai box Prima di dare aria alla bocca documentati anche perché molti di voi hanno solo sentito parlare del fosso del Diavolo o anni che non ci vanno.il comune dovrebbe ringraziali per aver sempre tenuto pulito w i veri Sassesi

Conan ha detto...

Si quando poi ad un vecchietto gli arriverà in testa una lamiera o altro perché il nonno affianco ha costruito la baracca alla cazzo di cane non venite a lamentarvi.
Invece di venir qui ad arrampicarvi sugli specchi vedete mo di mettere a norma le vostre baracche

Anonimo ha detto...

Dove ci sono gli orti lungo i fossi e i fiumi tutto è sempre tenuto in ordine perché la gente ci tiene a quel misero pezzetto di terra demaniale dove sono stati abbandonati c'è il degrado basta andare a Borgonuovo e i cani vi chiedete che fine faranno grazie alla cattiveria della gente pensate bene ai problemi più gravi di Sasso.faccio presente che io non ho orto e cani nel fosso del diavolo

Anonimo ha detto...

Inizia a dare il buon esempio è vai a pulire il Reno dove invece Pulivano prima i vecchietti che avevano l'orto

Anonimo ha detto...

Propio 10 giorni fa c'è stato controllo usl e hanno fatto i complimenti per come erano tenuti DOCUMENTATI PRIMA DI SPARLARE

Anonimo ha detto...

Sappiamo che purtroppo in Italia le REGOLE NON ESISONO, e perlomeno nessuno le rispetta. Se le baracche sono abusive, non c'è nessuna ragione per farle rimanere: troppo spesso si sente dire "una tragedia annunciata", allora pensiamoci prima.

Anonimo ha detto...

Non è questione di come ognuno tenga pulito il proprio orticello, magari i vecchietti fanno a gara per avere il migliore. E' solo questione di rispettare LEGGI E REGOLAMENTI: se baracche e orti sono abusivi, bisogna ruspare tutto.

Anonimo ha detto...

Poi qualcuno pensa che gli abusivi siano da Napoli in giù !

Anonimo ha detto...

Via baracche e cani. Gli orti potrebbero rimanere, ma poi dove mettere attrezzi, sacchi sementi e altro ????

Anonimo ha detto...

Ma gli orti in fondo al Reno e relative baracche possono rimanere ? Se sì non si vede il perché di eliminare solo quelli del fosso del diavolo !