giovedì 19 febbraio 2015

Il Movimento 5 Stelle chiede la proroga al 2016 per l’IMU agricola.



Di Michele Dell’Orco
Cittadino Deputato Movimento 5 Stelle

Il pagamento dell’Imu agricola è un salasso legalizzato che la maggioranza è stata costretta ad introdurre per trovare una copertura ai noti 80 euro elargiti da Matteo Renzi in vista delle elezioni europee. In commissione agricoltura il Movimento 5 Stelle lavora da tempo su questo problema e anche in occasione della discussione sul decreto Milleproroghe abbiamo presentato un emendamento a Montecitorio, a prima firma del collega Filippo Gallinella, con l’obiettivo di prorogare, quantomeno al 2016, la scadenza di questa imposta”.

L’Imu agricola, frettolosamente fatta approvare dal Governo a modifica dei parametri stabiliti dal DL 66/2014, da più parti definito incostituzionale, è un assurdo balzello perché  i nuovi parametri non tengono conto della complessità di tutto il territorio e, soprattutto, trascurano la funzione essenziale degli agricoltori nella tutela del territorio a beneficio dell’intera collettività. Inoltre, quest’imposta si configura anche come una beffa, visto che il 2015 è l’anno dell’Expo che, negli auspici dovrebbe porre al centro l’importanza del mondo agricolo e dei suoi rappresentanti per il rilancio di una crescita sostenibile. E per questo abbiamo scritto anche a tutte le associazioni di categoria, affinché facciano pressione sul Governo per spronarlo a fare marcia indietro.

A nulla sono valsi sinora i numerosi atti dei parlamentari 5 Stelle: tutti inascoltati sia dalla maggioranza sia dall’Esecutivo di Matteo Renzi, a partire dalla Legge di Stabilità, dove abbiamo proposto invano in prima istanza l’esenzione di tutti i terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali, in seconda istanza l’esenzione solo per imprenditori agricoli e coltivatori diretti, con le relative coperture finanziarie. Ci abbiamo riprovato durante l’esame del Milleproroghe in Commissione Bilancio e nuovamente al Senato sul D.L. recante misure urgenti in materia di esenzione IMU chiedendo di estendere anche al 2015 l’esenzione dell’IMU per i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale che non ricadono in zone montane e proponendo una differente copertura finanziaria, in modo da non farne gravare l’onere sugli stessi agricoltori. Ci aspettiamo che ora il Governo dalle tante promesse mai mantenute ascolti le istanze degli agricoltori e faccia slittare di un anno questa ingiusta tassa.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il mercato dei voti.
Tale il padre (papà Silvio), tale il figlio (bebè Renzi)

Anonimo ha detto...

il ministero e ministro dell' agricoltura dove sta ?? possibile che in un paese come il nostro con una economia di base prevalentemente agricola, non abbia un ministro dell' agricoltura che garantisca e difenda normative e diritti che difenda le imprese e tutti coloro che si occupano di questo settore estremamente importante ???l' italia è un paese politicamente gestita oltre che da dilettanti anche da dementi che non capiscono le problematiche essenziali di sopravvivenza alimentare.

Anonimo ha detto...

"Oltre il danno la beffa"... visto coma vanno gli introiti in agricoltura, soprattutto, nelle nostre zone "svantaggiate", non mi sembra giusto che si sia aggiunta anche questa imposta. Il fieno non si vende, visto che quello prodotto in pianura è stato molto e sicuramente più comodo, per i commercianti, e la produzione di altri beni, è stata disastrosa.... Bravi i nostri politici!! Siamo capaci tutti di fare queste leggi e imporre agli Altri di pagare... così senza alcun ragionamento solo per fare cassa.