sabato 20 settembre 2014

Domani apre la caccia alla fauna stanziale. All’appello mancano 400 cacciatori.


Foto G. Neto

Dall'Ufficio Tutela e Sviluppo Fauna della Provincia di Bologna.


Alla terza domenica di settembre si apre, come di consueto, la caccia alla fauna stanziale. Quest'anno mancano all'appello quasi 400 cacciatori bolognesi e anche gli appassionati provenienti da altre regioni risultano in forte calo. Un segno anche questo della crisi economica che sta attraversando il Paese. Regole precise sui tempi di caccia e sui carnieri dal calendario venatorio provinciale.

Domani quindi, domenica 21 settembre 2014, parte ufficialmente la stagione venatoria 2014-2015. Sono 5.671 gli appassionati bolognesi che alla data del 15 settembre hanno ritirato il tesserino venatorio, a cui si aggiungono poco più di 2 mila cacciatori provenienti da altre province e da fuori regione (mille e cento gli extra provinciali e altri mille gli extra regionali).

Le specie cacciabili sono lepri, fagiani, pernici rosse, starne, pavoncelle, quaglie, merlo, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, volpi, coniglio selvatico, corvidi. Nei primi 15 giorni l'attività è limitata a giornate fisse (il giovedì e la domenica) e solo al mattino, sino alle 13. Al pomeriggio, e fino al tramonto, la caccia sarà invece riservata ai falconieri, vale a dire coloro (nella provincia di Bologna sono in 7) che al posto del fucile utilizzano falchi addestrati.
Per le altre specie, invece, il calendario venatorio, consultabile sul sito www.provincia.bologna.it/cacciapesca , prevede periodi differenziati: ad esempio, per i cinghiali la caccia di selezione è iniziata in aprile e quella collettiva partirà in ottobre, mentre per i caprioli l'attività è partita in giugno e prosegue a periodi alterni fino a metà marzo come pure per gli altri cervidi (cervo e daino).
Sono previsti per tutte le specie limiti ben precisi sul numero di animali che è possibile abbattere da parte di ciascun cacciatore.

Di recente la Provincia ha aggiornato inoltre le norme per la caccia nei siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS)sulla scorta delle Misure specifiche di conservazione redatte dagli Enti gestori dei singoli siti.

Vigileranno sul rispetto di tutte le regole la Polizia provinciale e i numerosi volontari autorizzati a svolgere le funzioni di guardie giurate.







1 commento:

Anonimo ha detto...

"Quest'anno mancano all'appello quasi 400 cacciatori bolognesi e anche gli appassionati provenienti da altre regioni risultano in forte calo"

Per me ottima notizia, 400 ammazzanimali in meno, 400 sparacchiatori rompitimpani in meno.