Foto G. Neto |
Dall'Ufficio Tutela e Sviluppo Fauna
della Provincia di Bologna.
Alla terza
domenica di settembre si apre, come di consueto, la caccia alla fauna
stanziale. Quest'anno mancano all'appello quasi 400 cacciatori bolognesi e
anche gli appassionati provenienti da altre regioni risultano in forte calo. Un
segno anche questo della crisi economica che sta attraversando il Paese. Regole
precise sui tempi di caccia e sui carnieri dal calendario venatorio
provinciale.
Domani
quindi, domenica 21 settembre 2014, parte ufficialmente la stagione venatoria 2014-2015. Sono 5.671 gli appassionati bolognesi
che alla data del 15 settembre hanno ritirato il tesserino venatorio, a cui si
aggiungono poco più di 2 mila cacciatori provenienti da altre province e da
fuori regione (mille e cento gli extra provinciali e altri mille gli extra
regionali).
Le specie
cacciabili sono lepri, fagiani, pernici rosse, starne, pavoncelle, quaglie,
merlo, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello, volpi, coniglio selvatico,
corvidi. Nei primi 15 giorni l'attività è limitata a giornate fisse (il giovedì
e la domenica) e solo al mattino, sino alle 13. Al pomeriggio, e fino al
tramonto, la caccia sarà invece riservata ai falconieri, vale a dire coloro
(nella provincia di Bologna sono in 7) che al posto del fucile utilizzano
falchi addestrati.
Per le altre
specie, invece, il calendario venatorio, consultabile sul sito www.provincia.bologna.it/cacciapesca
, prevede periodi differenziati: ad esempio, per i cinghiali la caccia
di selezione è iniziata in aprile e quella collettiva partirà in ottobre,
mentre per i caprioli l'attività è partita in giugno e prosegue a periodi
alterni fino a metà marzo come pure per gli altri cervidi (cervo e daino).
Sono
previsti per tutte le specie limiti ben precisi sul numero di animali che è
possibile abbattere da parte di ciascun cacciatore.
Di recente
la Provincia ha aggiornato inoltre le norme per la caccia nei siti della Rete
Natura 2000 (SIC e ZPS)sulla scorta delle Misure specifiche di conservazione
redatte dagli Enti gestori dei singoli siti.
Vigileranno
sul rispetto di tutte le regole la Polizia provinciale e i numerosi volontari
autorizzati a svolgere le funzioni di guardie giurate.
"Quest'anno mancano all'appello quasi 400 cacciatori bolognesi e anche gli appassionati provenienti da altre regioni risultano in forte calo"
RispondiEliminaPer me ottima notizia, 400 ammazzanimali in meno, 400 sparacchiatori rompitimpani in meno.