Lettera aperta al
sindaco di un cittadino sassese vittima di un odioso furto nella sua abitazione, lasciata per una breve
vacanza.
Mi identifico: sono Fiorenzo
Vicinelli, nato in quel di Pontecchio Marconi a Villa Grifone, in quanto i miei genitori
erano sfollati causa la guerra nella villa di Guglielmo Marconi.
Questo per dirLe che
sono orgoglioso di essere Sassese ed, in
questi anni, ho sempre rispettato e penso di aver contribuito, sia io ed in
particolare mia moglie Anna Maria Lamma, a far sì che il paese, anzi la Città
di Sasso Marconi dove entrambi siamo nati, crescesse oltre che prosperosa,
ricca dei contenuti civili, invidiata e apprezzata da tutti .
Avevo il sentore che le
cose non andassero molto bene, in quanto in paese si mormorava di atti di
vandalismo, furtarelli, furti , ecc..
Ma quando la cosa non
ti tocca, noi Italiani facciamo finta di niente, dispiaciuti in apparenza per
chi ha subito e finita lì … e a tal proposito mi viene in mente il detto: MORTE
TUA VITA MIA ! ! !
Detto ciò vengo al
dunque:
che Città è diventata
Sasso Marconi quando un cittadino ligio e timoroso delle leggi esce di casa per
una settimana e al ritorno la trova scassinata con armadi manomessi e vestiario
sparso per l’ambiente alla ricerca di denari ed ori?
Le posso assicurare, è
una cosa che ti rode dentro e gridi che non può essere vero che, in una cosiddetta
città civile, loschi personaggi possano ledere la tua vita privata e
scassinarti l’abitazione in questo modo.
Lei, sig. Sindaco, non
più tardi di alcune settimane fa, sui giornali, si scagliava contro chi ha inviato
i profughi che la Caritas ha ospitato a Villa Angeli.
Ma questi, sig. Sindaco,
sono dei poveracci scappati dalla loro terra dove imperversa la guerriglia, mentre
qui da noi si annidano delle serpi molto velenose che entrano senza alcun
ritegno nelle case e, oltre al danno materiale, incutono terrore.
Chi sono questi beceri
individui che si sono introdotti nel nostro tessuto sociale e ledono la pacifica
vita dei cittadini sassesi?
Ormai troppi casi di
furti con scasso sono avvenuti, quindi è necessario intervenire e questo è un
compito che spetta a Lei, non è possibile che tutto ciò venga ignorato.
Ieri è capitato a
Lui, oggi è capitato a Me e domani potrebbe capitare anche a Lei.
Vorrei concludere con
un appello che sento di fare alla comunità da Lei guidata:
“Svegliamoci cittadini
di Sasso Marconi, non è chiudendovi con delle inferriate che vi sentirete
sicuri, perché andando avanti di questo passo domani apriranno le Vostre case
con la fiamma ossidrica o la dinamite, considerando che hanno la faccia tosta
di scassinare nei centri urbani senza ritegno alcuno.”
Questo mio sfogo di
amarezza serva di monito per un futuro migliore!
La saluto cordialmente.
Fiorenzo
Vicinelli
8 commenti:
Comprensibilissimo lo sfogo del sig. Vicinelli, però non si capiscono 2 cose: cosa c'entra la questione profughi; cosa può fare il sindaco. Non sono forse le forze dell'ordine a dover garantire la sicurezza?
Bisogna che qualcuno informi il sindaco che è lui il responsabile della sicurezza dei suoi cittadini e che fra i suoi compiti vi è anche quello di impegnarsi a garantirla e non di ignorare i problemi.
Poi, riguardo ai profughi, credo che il sig. Vicinelli volesse semplicemente dire che non sono quei poveri diavoli fuggiti dal loro paese in guerra quelli che dobbiamo temere. Sono i tanti farabutti e 'loschi personaggi' che hanno fatto della illegalità un mestiere, 'serpi velenose' che spesso circolano in mezzo a noi.
Grazie delle risposte "sig. anomimo delle 16:40" ma non mi ha convinto. Resto del parere che siano le Forse dell'Ordine a dover garantire la sicurezza dei cittadini. Non capisco cosa possano fare i sindaci, al di là di sollecitare Carabinieri e Polizia.
Mettiamo telecamere lungo le vie e nei palazzi: magari col contributo dei condominii e il WiFi del comune, facendo monitorare il tutto dalle forze dell'ordine.
Sasso Marconi onorerebbe cosi' Guglielmo Marconi.
Potrebbe essere nel programma del prossimo sindaco.
Sig. Vicinelli, ha scritto quello che molti cittadini pensano ma non dicono ai politici . Auspichiamo che tocchi anche a loro ritrovarsi la casa .......
Buona sera , Sig. Vicinelli ,
Le rispondo io che non sono nessuno in ambito Comunale .
Condivido la sua amarezza e delusione nel constatare il furto avvenuto in casa sua , purtroppo nel territorio , questi episodi sono in drammatico aumento nonostante l'aumento della messa in funzione di telecamere collocate un po' dovunque ma non abbastanza.
Le ho risposto io perché nel programma che mi vede Candidato al Consiglio Comunale nella Lista SASSO LIBERA , uno dei punti per me essenziali riguarda proprio la vigilanza e un maggiore intervento , quando possibile , delle Forze dell'ordine.Adesso non mi rimane
che condividere la Sua amarezza e sconforto . Rimango comunque a Sua disposizione per qualsiasi cosa possa esserle utile . In fede.
Ermanno Montanati
http://unaltrasasso.weebly.com/lavoro---sanitagrave---sociale---sicurezza.html
Caspita mi dispiace Fiorenzo!
Lo scorso anno è capitata anche a me una sventura simile e non è certo bello vedere le proprie cose toccate e maltrattate da estranei.
Un abbraccio a te e tutta la tua famiglia
Giacomo (il bambino agitato che dovevi tenere a freno in colonia!)
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