mercoledì 9 aprile 2014

Una chiacchierata all’ombra della Tasi con l’assessore al Bilancio del Comune di Sasso Marconi Silverio Ventura.


 
L’ultimo bilancio comunale di Sasso Marconi del primo mandato Mazzetti si è caratterizzato con la determinazione della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, che si aggiunge al già lungo elenco dei carichi fiscali sugli immobili e che non piacerà certamente ai contribuenti. L’assessore al bilancio Silverio Ventura ( nella foto )  ha illustrato il provvedimento con molti particolari e con un elenco di sigle entro le quali è difficile districarsi. Gli abbiamo quindi chiesto un incontro perché  ci potesse guidare lungo il difficile percorso illustrativo di percentuali e di numeri  e gli abbiamo chiesto:  

 Ci vuole indicare quale sarà il nuovo costo ‘Tasi’ per i cittadini?

“Sicuramente per la prima casa  non supera la vecchia IMU, anche se le due cose non sono in relazione. Il carico in questo caso è dell’1.95 per mille del valore catastale e la procedura per il calcolo è simile a quello per l’IMU. Per gli altri immobili si aggiunge l’1.2 per mille per tutti,  comprese le seconde case che pagavano il 9.4 di IMU. L’1.3 per mille  è invece da aggiungere per gli immobili ad uso commerciale e industriale e per le seconde case che pagavano il 9.2 per mille. Un esempio a spanna, una prima casa che prima pagava 200 euro  (dopo la detrazione) verrà pagare circa 180-190 euro”. 

Che rapporto c’è con l’IMU per il Comune e quale è l’aumento rispetto a quest’ultima tassa?

“L’entrata complessiva è sempre la stessa. L’aumento per le seconde case ci ha permesso una detrazione a favore delle famiglie con figli minori. Dal secondo figlio in poi si usufruirà di una detrazione di 20 euro ciascuno. Altra novità è che la Tasi la paga l’80 % il proprietario e il 20 % l’inquilino”.

Quante sono le tasse a carico degli immobili?

“L’IMU, la TASI, l’Irpef e indirettamente la Tari (quella sui rifiuti)”.  

Non le pare che ormai il proprietario di un immobile sia un espropriato? Lo stato si prende oltre il 50 % degli affitti e al proprietario rimangono i mutui, il condominio, la manutenzione straordinaria e  l’arrabbiatura degli inquilini che lamentano affitti esosi.  

“Più che un esproprio ritengo che sia ingiunto cercare di pesare con le imposte solo sugli immobili e sulle attività produttive. Ritenendo io sbagliata l’eliminazione dell’IMU sulla prima casa, penso che questa nuova imposta, che serve a riparare l’eliminazione dell’IMU prima casa, non  doveva essere riferita come base imponibile agli immobili, ma piuttosto a una imposta patrimoniale seria che prenda in considerazione le varie forme di ricchezza”.

Avete parlato anche di vendita di immobili comunali. Quali sono ?

"Quest’anno cercheremo di vendere la Torricella di Borgonuovo, prima che crolli definitivamente, non essendo ora il Comune in grado di intervenire, per gli alti costi che il recupero richiederebbe. Gli introiti verranno destinati agli interventi di edilizia scolastica e per il nuovo magazzino comunale. Sono  inoltre considerati cedibili, le scuole di Pontecchio, anche se non sono nel programma di vendita, un fabbricato a Pianoro (ereditato dalla Comunità Montana ) e uno in via Olivetta”.

E’ la fine del mandato. Ci dà  un giudizio sull’andamento del comune e, all’ombra della sua nota visione tecnica e imparziale sul rapporto contribuenti ed ente pubblico ?

“Il Comune sta bene. E’ economicamente e finanziariamente solido e ciò è anche il frutto di una seria  lotta all’evasione fiscale che ormai da 15 anni il Comune persegue e che negli ultimi 5 anni ha portato nelle casse  3 milioni di euro. Questo ha consentito di avere una fiscalità contenuta e si è dimostrato un modo vincente di operare. Pagare tutti per pagare meno non è uno slogan ma è il modo di operare del futuro. Un comune piccolo come Sasso Marconi è uno dei primi comuni a registrare una entrata da recupero tale da superare quello anche di grandi città. Un altro modo è quello di associarsi per la gestione di servizi fra i comuni. Ultimo, ci deve sempre essere un metro di misura e trasparenza tra quanto il cittadino versa al Comune e la quantità e qualità dei servizi”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ventura
Ma Lei ha capito che i cittadini prima o poi faranno la rivoluzione?
Ma dove vivete sulla luna?
Toccate terra e parlate con tutti !!
Le chiedo di verificare cosa pensano i padri di famiglia e non i Compagnoni !!
Complimenti per la cecità. Che tristezza . . . .

Anonimo ha detto...

La rivoluzione? Ma certa gente che film ha visto?
Sasso Marconi è uno dei posti più placidi, benestanti e tranquilli (almeno in apparenza) d'Italia. Si sta ancora troppo bene a Sasso Marconi, c'è ancora troppo benessere. Anche gli oppositori, che si riempiono la bocca di parole come "rivoluzione", "clientelismo", ecc. stanno benissimo.
#statesereni