martedì 17 aprile 2012

Viva la Porrettana Viva difende i binari di Molino del Pallone.


Presidio oggi, 17 aprile, dalle 8.30, organizzato dal Comitato ‘Viva La Porrettana Viva, a Molino del Pallone per contrastare l’inizio dei lavori preliminari per lo smantellamento del binario di precedenza nella stazione appunto di Molino del Pallone.

“Tale provvedimento”, contestano i presidianti, “contrasta apertamente con le dichiarazioni a mezzo stampa di questi ultimi giorni dell'assessore ai trasporti regionale Luca Ceccobao e della presidente della provincia di Pistoia, Federica Fratoni, i quali hanno affermato di avere ricevuto rassicurazioni in merito a qualsiasi eventuale depotenziamento della linea. il lavori in oggetto sono anche in aperto contrasto con il protocollo d'intesa firmato tra Regione Toscana, Comune di Pistoia, Provincia di Pistoia e Uncem (di cui alla d.g.r.t. n. 639/2011 (la Regione Toscana si impegna a promuovere ogni azione utile e a ricercare possibili soluzioni per il mantenimento della perfetta funzionalità infrastrutturale della linea, in particolare della funzionalità degli incroci ferroviari, anche attivandosi presso Rfi per il perseguimento di tale obiettivo)

2 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

Questi derelitti si apprestano a sfasciare quanto di molto costoso fu realizzato e di recente ammodernato.
I soldi per far circolare i treni (e non decine di corriere che dovrebbero sostituirli nelle menti bacate di questi politicastri da Porretta a Pistoia) non ci sono, i soldi per sfasciare l'infrastruttura sì.
Ricorda molto bene la genialiata di demolire il secondo binario a Casalecchio Centro, rimuovere i deviatoi, smantellare l'impianto di segnalazione e di controllo, un esempio mirabile non di raddoppio (era già doppia la linea) ma di DIMEZZAMENTO di linea ferroviaria esistente, con allungamento del tratto senza incroci da Sasso Marconi fino a Casalecchio Garibaldi.
Queste scelte semplicemente dementi sono il risultato di un bollirone di peggiori cose: paranoie securitarie, miopia gestionale, scelte strategiche suicide (linea snella e altre vaccate morettiane del genere), scelte antipolitiche (mettere i soldi per la immobilità su gomma sottraendoli alle ferrovie), cialtroneria, pressapochismo, disorganizzazione, pressioni speculative (perché solo queste hanno potuto portare allo sperpero di denaro pubblico per la stazione Garibaldi a sua volta conseguenza del tumore speculativo edilizio detto Meridiana), pressioni lobbistiche e altra roba del genere.
Io vorrei capire, visto che strombazzano che NON ci sono soldi, dove diavolo prendono i soldi per lo smantellamento della struttura funzionante a Molino del Pallone.

P.S.
Per pietà degli occhi dei lettori, rimuovete lo sfondo in verde fluorescente dal testo.

Anonimo ha detto...

PARLIAMO POI DELLO SPRECO PERPETRATO NEI CONFRONTI DEI CONTRIBUENTI CON L'IMMISSIONE IN ESERCIZIO DAL 2004 DEI TRENI DA BOLOGNA A MARZABOTTO CHE AD OGGI CONTINUANO A VIAGGIARE VUOTI E A DETERMINARE BUCHI NEL BILANCIO DELLA REGIONE.

CHE DIRE POI DELL'INUTILE FERMATA DI CASTELDEBOLE.