mercoledì 13 gennaio 2010

I commercianti di Borgonuovo









Borgonuovo di Sasso Marconi sta sempre più strutturandosi come centro di servizio primario della valle del Reno. Collocato sul confine fra Sasso Marconi e Casalecchio di Reno è risultato un punto d’arrivo per molti di coloro che intendono lasciare lo smog e il rumore della città per una più tranquilla residenza in mezzo a una verde campagna. Borgonuovo è abbastanza fuori dalla città da poter essere considerato campagna e abbastanza vicino ai luoghi di lavoro da poter essere facilmente raggiungibile. Da piccolo centro di servizio alla cartiera del Maglio e divenuto la ‘seconda gamba’ su cui cammina Sasso Marconi. Presenza storica di Borgonuovo, ‘La caffetteria del Borgo’, il punto di ristoro all’ingresso del paese utilizzato nei secoli scorsi anche dai birrocciai che portavano merci ai mercati bolognesi. “Il nostro servizio ha sofferto per la gestione che ci ha preceduto”, precisano gli attuali proprietari Carlo Arena e Paolo Leandri. “La clientela sta comunque ritornando”. Il ‘Forno Poppi’ gestito da Alessandro, precisa: “Commercializziamo l’apprezzato pane del ‘Forno Borghetti’ e i dolci tradizionali. A Natale abbiamo registrato un boom di richieste”. Mirco Borghi della ‘Non solo Ferramenta’, è cresciuto assieme alla borgata: “Il 2009 è stato soddisfacente. Abbiamo infatti ripetuto lo stesso incasso dell’anno precedente grazie a un aumento di acquisti da parte di un buon numero di nostri clienti, il che ha sopperito alla diminuzione del numero di acquirenti dovuta alla crisi in corso”. La Tabaccheria del Borgo di Marco Fabbri è frequentatissima: “Non ci lamentiamo. La crisi non ha inciso sui nostri introiti” precisa la madre del titolare Martina Calzolari. “I giochi del lotto e dell’enalotto hanno incrementato il nostro lavoro”. Enea Righetti, che gestisce il negozio di Caccia e Pesca, precisa: “Si vivacchia. Potrebbe andare meglio”. Considerazioni dello stesso tenore quelle di Carla Lippi che gestisce la ‘Lavasecco Mignon 2’ di Claudio Gasparini: “Abbiamo registrato, rispetto il 2008, un calo di introiti di circa un terzo”. Adenzio Sandrolini titolare di ‘Adenzio Acconciature’, precisa: “Una immagine curata e ordinata ha un valore, per cui il nostro servizio è richiesto”. Dolori infine dai gestori della Torrefazione Caffè Guizzardi: “La riorganizzazione del traffico, che ha comportato l’installazione di un semaforo a San Biagio e la chiusura della strada della Sapaba, ha intasato ulteriormente la Porrettana su cui noi ci affacciamo. A noi ha portato un calo degli incassi di circa 200 euro al giorno. Chi è bloccato nella fila non si ferma per un caffè per non ritardare ulteriormente”, ha detto Vanni Guizzardi.

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