sabato 9 gennaio 2010

Furto in Comune a Marzabotto


Incursione dei ladri fra le pratiche degli assessori in comune a Marzabotto. Forse per rovistare con calma su quanto il sindaco aveva nel suo computer si sono presi il portatale dalla scrivania dell’ufficio. Lo spiacevolissimo furto è avvenuto venerdì pomeriggio , ma è stato rilevato solo sabato mattina quando gli assessori si sono recati in municipio per incontrare il pubblico. Il furto sarebbe avvenuto in un lasso di tempo che va dalle due del pomeriggio alle tre e mezzo poiché la porta di ingresso all’edificio era aperta per le pulizie. “Alle quattordici il computer c’era. L’ho verificato essendo entrata nell’ufficio per portarvi delle comunicazioni” precisa la segretaria del sindaco. “Alle 15.30 l’edificio è stato chiuso poiché non vi era più alcuna presenza”. A rendere l’accaduto ancor più singolare vi è il fatto che il ladro o i ladri non hanno forzato alcuna porta neppure quella di ingresso all’edificio. Conoscevano quindi molto bene la dinamica di gestione della struttura comunale poiché sono entrati non in tutti gli uffici degli assessori, ma solamente in quello dell’assessore allo Sport Fabrizio Orsi, da cui hanno prelevato la carpetta con l’assegnazione dei contributi alle associazioni, fra l’altro già deliberata, e in quello delle politiche sociali di Cristina Parenti dove hanno rovistato nell’armadio che contiene le pratiche scolastiche e le relazioni riguardanti i minori seguiti dai servizi sociali. Non sono stati coinvolti altri uffici neppure quello della ‘segreteria generale’ dove avrebbero ottenuto numerose informazioni. Trova quindi sostegno il sospetto che il furto sia avvenuto con una finalità ben precisa, diversa dal valore economico di ciò che è stato asportato. “Certo nel computer c’era tutta la posta del sindaco” si limita a precisare l’assessore all’urbanistica Valerio Bignami, fra i fortunati risparmiati dall’incursione. “ Per noi comunque, come recita la nostra denuncia, ignoti si sono introdotti nella sede municipale rovistando negli uffici. Per individuare le cause e le finalità del furto abbiamo chiesto l’intervento della squadra di polizia giudiziaria della Compagnia Carabinieri di Vergato. Da Vergato si precisa che le indagini sono in corso. “Un gesto grave” precisa il sindaco Romano Franchi. “Avevo salvati nel computer moltissimi files, il lavoro di sei mesi. La perdita comporterà certamente un lungo lavoro di recupero ma ciò che più dispiace e appunto il gesto contro il sindaco e l’amministrazione. L’obiettivo era certamente questo”.

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