mercoledì 6 marzo 2024

Porrettana vicina al tracollo?



Ancora una volta Valerio Giusti del Comitato per la Ferrovia Porrettana redige con rassegnazione il bollettino dei disservizi sulla linea Bologna-Porretta e per  prima volta vi pone un titolo preoccupante, se non rassegnato : “  Porrettana vicina al tracollo ?”

Inferociti gli utenti che denunciano l’accaduto con commenti al limite della decenza e oltre; “ Mia figlia ha fatto l’abbonamento: ci siamo pentiti!”. In molti annunciano di voler riutilizzare l’auto e rinunciare al treno e c’è chi si chiede se è proprio questo che si vuole: l’abbandono del servizio ferroviario per chiuderlo.

Ecco drammatico bollettino degli ultimi dieci giorni:

Martedì 5 marzo causa guasto impianti RFI a Marzabotto:

Da Porretta/Marzabotto a Bologna:

19634 delle 16:22, ritardo 34 minuti

19625 delle 15:37, ritardo 34 minuti

19640 delle 18:21, ritardo 28 minuti

 19627 delle 16:04, ritardo 32 minuti

19634 delle 16:22, ritardo 34 minuti

19629 delle 16:38, soppresso a Casalecchio

19632 e 19636 soppressi

19635 delle 18:04, soppresso fino a Marzabotto

Venerdì 1° marzo, causa guasto impianti RFI tra Riola e Porretta:

Soppressi i treni 19587 e 19584 nel tratto Porretta/Riola e 20 minuti il treno 19589 delle 6:30 da Bologna; lavoratori e studenti impossibilitati di raggiungere i luoghi di lavoro e studio nell’orario di punta.

Mercoledì 28 febbraio, allarme temperature boccole RFI a Pioppe: treni 19640 delle 18:21 da Bologna e 19642 delle 19:21 da Porretta con circa 30 minuti di ritardo.

 Martedì 27 febbraio, causa presenza estranei sulla linea, soppressi i Marzabotto 19621 delle 14:37 e 19622 delle 14:22 .

Treno 19615 delle 13:04 da Bologna 33 minuti di ritardo,

 19620 delle 13:22 da Porretta 25 minuti.

Lunedì 26 febbraio, causa guasto treno 19589 delle 6:30 al sistema controllo marcia treno: soppressi 19589 e 19586 tra Riola e Porretta e soppressi i Marzabotto 19621 e 19622;

lavoratori e studenti impossibilitati di raggiungere i luoghi di lavoro e studio nell’orario di punta e hanno dovuto più volte prendere l’automobile per raggiungere le proprie destinazioni.

Domenica 25 febbraio, treni serali con circa 20 minuti di ritardo.

Sabato 24 febbraio: a causa della mancanza di tensione elettrica fra Riola e Porretta, il treno 19619 rimasto bloccato in mezzo ai binari prima di Silla; dopo circa un paio d’ore i viaggiatori sono stati aiutati dai carabinieri a percorrere a piedi le rotaie e raggiungere un autobus che li portasse a destinazione.

Soppressi anche i treni 19623, 19630 e 19634 da Porretta e Vergato e soppresso 19626 da Porretta delle 14:22 per l’intera tratta.

Molti pendolari hanno denunciato la mancanza di coordinamento tra i treni che sono partiti prima che giungessero i bus sostitutivi carichi di pendolari lasciandoli abbandonati nelle stazioni. Sconcerto, rabbia e frustrazione emergono da questi commenti inviati dai pendolari: “Ho deciso di non rinnovare l’abbonamento, spenderò di più con l’auto ma almeno arriverò in orario, che colabrodo di linea, sarebbe bellissimo che alcuni politici prendessero casa per un mese a Porretta per provare in prima persona il 94% di puntualità”. 

Il famigerato 94% di puntualità sbandierato dai politici è uno degli aspetti più oggetto di scherno e più ripetuti nei commenti assieme ai ripetuti allarmi e appelli dei pendolari che chiedono: se la situazione è così drammatica con una linea dedicata e “protetta” al piazzale ovest, cosa succederà a partire dal 9 giugno quando i politici esibiranno al mondo il passante Porretta/Pianoro con il rischio di condannare la linea al tracollo? Ai posteri l’ardua sentenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E i responsabili di questi disservizi se fregano altamente. Se dovessero pagare fior di multe o licenziamenti nel giro di poco la linea sarebbe perfetta. Ma si sa, siamo in Italia.