domenica 25 febbraio 2024

Frabboni: "Salvate i pesci di Pioppe di Salvaro"

 L’immagine dei lavori in atto per la manutenzione straordinaria all’impianto idroelettrico a Pioppe di Salvaro preoccupa fortemente e, in particolare, Gian Paolo Frabboni ne ha segnalato i motivi.


L’intervento prevede l'interruzione e lo svuotamento completo di acqua nella buca sottostante la briglia di Pioppe. Buca, a detta dei residenti, piena di pesci di cui si caldeggia, pare senza risposta positiva,  la salvaguardia.

Gian Paolo Frabboni ( nella foto) aggiunge la sua alle altre grida di allarme e sollecita le associazioni e le istituzioni preposte ai controlli e alla salvaguardia dell’ambiente a intervenire affinchè si eviti una perdita importante della fauna ittica. Egli scrive una sua denuncia, che appare come uno sfogo, sotto forma di interrogativo. 

“ Ambientalisti dove siete ?

Enpa dove sei?

Guardie Forestali dove siete?

Associazioni animaliste dove siete?

Siete informate di quanto accade nel fiume Reno?  Forse si? Sarete certamente intervenute in difesa del nostro fiume?

C'è un ente statale che vuole agire senza limitazioni? Oppure voi preferite mostrare il serio impegno con manifestazioni nelle piazze?

Qui si tratta di non ripetere il disastro della strage ittica di Pavana 2 di cui, sicuramente, nessun responsabile ha risarcito il danno.

Vi prego, non arriviamo a tanto anche in questa occasione.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentilmente smettete di respirare che inquinate, salvate le mosche, le zanzare, cercate di comprendere il problema dei pesci e sacrificatevi cedendo la vostra inquinante esistenza a favore di questi poveri pesci.

Anonimo ha detto...

Anonimo 17:20 inizia tu.

Anonimo ha detto...

Per anonimo 25 febbraio 2024 alle ore 17:20

Cercati un bravo esorcista, ne hai bisogno.

Anonimo ha detto...

Chi si espone e ha il coraggio di metterci la faccia, segnalando ciò che non viene fatto, viene ingiustamente attaccato da anonimi. Con commenti offensivi e fuori luogo.
Bravi chi segnala e denuncia. Le istituzioni esistono e sono loro a dover agire.
Francesca Fabbri

Anonimo ha detto...

Inizia tu ad autoestinguerti, cosi facciamo largo per chi usa il cervello con senso compiuto.