giovedì 15 febbraio 2024

Questore Bologna, ammonimento misura anti violenza che funziona

Sbordone, 'i casi di recidiva hanno una percentuale molto bassa' 

È un vero e proprio cartellino giallo che però il più delle volte risulta efficace in chiave dissuasiva: è l'ammonimento del questore, uno degli strumenti di prevenzione alla violenza di genere.

"È una misura amministrativa che però funziona, basti pensare che i casi di recidiva dopo l'ammonimento hanno una percentuale bassissima". Lo dice il questore di Bologna, Antonio Sbordone, presentando il convegno "Rete sociale e strumenti normativi a difesa delle donne" in programma domani (Giovedì 15 febbraio, dalle 9.30 alle 13.00, al Cinema Modernissimo in Piazza Re Enzo a Bologna).

 

 

"Per quanti sforzi vengono fatti da parte di tutti, bisogna riconoscere che evidentemente non basta visto che stiamo purtroppo a contare continuamente non solo i femminicidi" ma anche i numerosi casi di "violenze e prevaricazioni" di genere, spiega il questore. In questo ambito "gli strumenti normativi ci sono, sono stati anche migliorati in questi anni" e danno modo di incidere in chiave preventiva. Focus particolare della giornata di domani lo strumento dell'ammonimento. "È il nostro cartellino giallo - aggiunge Silvia Gentilini, dirigente della divisione anticrimine della Questura di Bologna - col quale chi pone in essere condotte violente si rende conto del disvalore delle sue azioni. Spesso chi è protagonista di questi comportamenti non sa che commette reato".

Sta crescendo in tutta la provincia il numero di ammonimenti emessi dal questore. "È sufficiente che la vittima, spesso una donna ma non solo, racconti cosa è costretta a subire - continua Gentilini - Noi riscontriamo e verifichiamo questo racconto e nel giro di pochissimo, a volte anche ore, convochiamo il soggetto destinatario dell'istanza".

La persona ammonita "spesso viene sorpresa da questa ingerenza - sottolinea Sbordone - Normalmente non è un pregiudicato ma una persona che definiremmo 'normale', quindi spesso così si dà una calmata. L'efficacia c'è". Per la vittima è un percorso poi più snello di una denuncia, anche a livello economico visto che non è necessaria un'assistenza legale. "L'approccio delle vittime con questo strumento è più facile, perché con un'eventuale denuncia pensano a ritorsioni". (ANSA)

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