martedì 13 febbraio 2024

La stazione ecologica di Gaggio Montano resterà chiusa

 Mastacchi: “Mantenere almeno l’isola ecologica per garantire la raccolta differenziata”



Gli abitanti dell’Alto Reno sono stati informati alla fine del dicembre scorso della chiusura, a partire dal 1 gennaio 2024, del centro di raccolta di Gaggio, fatto che li costringerà a recarsi, da ora in poi, presso le stazioni ecologiche di Lizzano in Belvedere o di Vergato.

Anche se chiusa, la stazione richiede ancora la presenza di un presidio, un servizio di normale guardiania per la gestione del percolato e del biogas prodotto dalla discarica e ciò ha consigliato al consigliere regionale Marco Mastacchi ( nella foto) di chiedere in una interrogazione  alla Giunta regionale se non ritenga opportuno mantenere attiva a Gaggio Montano quantomeno l’isola ecologica, per garantire ai cittadini la raccolta differenziata dei rifiuti e per evitare lo smaltimento in discarica e recuperare così risorse a tutela dell'ambiente. La regolamentazione dell’attività potrebbe essere affidata agli attori del presidio.

Ha risposto  la Vice-Presidente Irene Priolo che ha spiegato come il rispetto della normativa che regola la materia  non permette di mantenere aperta la stazione ecologica che si trova dislocata all’interno dell’area della discarica. Soluzioni alternative rimangono, per l’Assessorato, lo smaltimento a chiamata dei rifiuti ingombranti, in conferimento alle isole ecologiche dei comuni limitrofi, un centro eco-mobile una volta alla settimana per sei ore e per ogni Comune, cassonetti a riconoscimento con tessera. Mastacchi, ringraziando per la spiegazione, ha ribattuto:  “Ritengo sarebbe stato più opportuno, prima di chiudere silenziosamente questo punto di raccolta, attivare una soluzione alternativa e quantomeno dare maggiori informazioni ai cittadini che si sono trovati dall’oggi al domani senza nessuna soluzione. E’ importante avere dei presidi territoriali che consentano alle persone di conferire i rifiuti più ingombranti della borsina di rifiuti domestici consentita dai cassonetti con la tessera, altrimenti il rischio è che rifiuti più consistenti vengano buttati, da cittadini meno educati, nelle scarpate. Sollecito dunque una risposta concreta da questo punto di vista, ” ha concluso.  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Mastacchi! Cominciamo a mostrare un po' le palle, che è ora!!!

Anonimo ha detto...

Speriamo venga anche il giorno che Mastacchi invece di indicare il problema per una volta indichi anche la possibile soluzione attuabile.

Anonimo ha detto...

Bella schifezza bisogna portare il rusco a casa di chi ha fatto sta cavolata