domenica 30 luglio 2023

Cosa bolle nella pentola politica

 


Si avvicinano gli appuntamenti elettorali per le europee e per i  rinnovi delle amministrazioni locali e, anche se non appare, i movimenti per le formazioni delle squadre in campo sono in atto da tempo. Le elezioni si terranno la prossima primavera e,  considerando che è appena iniziata la sosta per le ferie e che le preparazioni richiederanno mesi, l’appuntamento è da considerarsi ormai prossimo.  

Pochi giorni fa a Ca’ Vecchia di Sasso Marconi si è tenuto un incontro dei quadri regionali di Forza Italia in cui sono stati affrontati i temi e gli appuntamenti che attendono il partito nell’ immediato futuro e fra gli argomenti affrontati vi è stato anche quello delle prossime amministrative. Pur non essendo scesi sui particolari delle candidature, è stato indicato come orientamento del partito per le prossime amministrative, la  partecipazione unita delle forze di centro destra e la salvaguardia dell’identità delle forze in campo: quindi  non partecipare a formazioni che non accolgano i simboli, per una chiarezza identitaria dei soggetti che sostengono le singole liste. 

Questo è parso anche un segnale per Sasso Marconi dove quattro anni fa le attuali opposizioni avrebbero ottenuto la maggioranza se si fossero presentate unite la Lista Civica di Mastacchi e il Centrodestra. All’origine della divisione proprio il rifiuto dei simboli di partito nella lista civica.

Intanto qualcosa si è già mosso a Marzabotto, comune notoriamente laboratorio politico dove anticipazioni e fughe in avanti non mancano, come per esempio 15 anni fa l’inedita scesa in campo di Romano Franchi, noto esponente della sinistra, in contrasto con il candidato sindaco ufficiale del PD, Valter Cardi, presidente del Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto. Franchi sbaragliò l’avversario prosciugando il PD e raccogliendo molte preferenze da elettori  del centro destra.

Seguendo l’esempio di Franchi, a Marzabotto si starebbe formando una lista che avrebbe la partecipazione di una parte della sinistra e del centro destra.  Sarebbe escluso da questa nuova formazione il capogruppo di centro destra a Marzabotto, il forzista Morris Battistini, che avrebbe chiesto, tanto per rendere più effervescenti le scelte politiche al vaglio dei partiti, di candidarsi sindaco a Sasso Marconi o a Vergato. La sua preferenza sarebbe per quest’ultimo comune dove il sindaco in carica, Giuseppe Argentieri, conclude il primo mandato alla guida di una formazione di centro destra e, a giudizio di molti, in modo apprezzato. Una sua seconda candidatura appare quindi ovvia, a meno che non punti alle europee.

Tutto questo per provare che la partita candidature è quanto mai aperta e in atto. 

Sarà interessante seguire l’iter formativo che porterà alle scelte definitiva degli attori che saliranno sul palcoscenico dello scontro elettorale della prossima primavera.  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dunque dobbiamo prendere atto che anche la Ca Vecchia è finita in mano a Forza Italia?
Ma non era della CGIL?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 06.55, concentrati.. non lo vedi che sono la stessa cosa?

Anonimo ha detto...

Ma Battistini non vuole arrendersi all'evidenza? Dopo aver preso il 18% nel suo comune quando che la lista che lo sosteneva ha preso il doppio dei voti, ora tenta la stessa sorte a Vergato??? Ma chi lo candida non è capace di fare due conti? Battistini non lo vuole nessuno!