lunedì 14 ottobre 2019

Chiusura Nike a Casalecchio. Borgonzoni-Durigon: "Subito tavolo al ministero"

Riceviamo: 

"No a trasferimenti 'forzati' . I lavoratori non possono pagare le scelte unilaterali dell'azienda. Le persone non sono numeri, né pacchi postali da spedire da una parte all'altra del Paese". Lo dicono la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza della Regione Emilia Romagna, e
il deputato della Lega Claudio Durigon, che hanno presentato un'interrogazione sulla chiusura del quartier generale Nike Italia di Casalecchio, che rischia di costare il posto di lavoro a 30 lavoratori, qualora non si mostrassero disponibili a trasferirsi a Milano entro il 2020.
"In dieci anni Nike Italia è passata da 250 dipendenti bolognesi del 2009 ai 30 attuali, messi oggi nella difficile situazione di dover scegliere tra il trasferimento o la perdita del posto", scrivono
Borgonzoni e Durigon, chiedendo al Governo "di poter aprire un tavolo di confronto al Ministero dello Sviluppo Economico, partecipato dalle istituzioni locali, dai sindacati e dai vertici aziendali". "La logica prettamente numerica e di larga scala delle multinazionali non può prevalere sulle tutele dovute ai dipendenti e alle rispettive famiglie. Famiglie - precisano - che in alcuni casi si prendono cura di genitori anziani o di soggetti con fragilità. Come è quindi pensabile offrire come unica opzione lavorativa il trasferimento? Peniamo che sia compito delle istituzioni e della politica prevenire simili situazioni, vigilare e mettere in campo tutte le misure utili a salvaguardare i lavoratori".



2 commenti:

SARCHIAPONE ha detto...

SE NELLA TRATTATIVA SONO ENTRATI LUCIA BORGONZONI.........E .....CLAUDIO DURIGON.....ALLORA STIAMO A CAVALLO ........!!!!!!STATE SERENI LAVORATORI...!

Anonimo ha detto...

DURIGON chi? Quello che doveva fare "Quota 41 per tutti"?
Landini chi? Quello che deve fare "Quota 41 per tutti"?
Di Maio chi? Quello che doveva fare "Quota 41 per tutti"?
Vedremo chi è dalla nostra parte, vedremo se sono tutti uguali, nel caso stracceremo tessere sindacali e politiche, senza dimenticare quelle elettorali!!!