Alle
prime ore dell’alba di ieri, in Bologna, i Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Sacile e della Stazione di Fontanafredda,
con l’ausilio dei militari della Compagnia di Ravenna e del Nucleo
Radiomobile di Bologna hanno arrestato i sottonotati cittadini
moldavi, nullafacenti, pluripregiudicati per reati contro il
patrimonio:
-
VILCU Andrei, 32enne;
-
LUTA Andrei, 32enne;
-
JALBI Evghenii, 29enne,
in
flagranza del reato di furto aggravato in concorso e ricettazione.
JALBI Evghenii |
LUTA Andrei |
L’origine
delle indagini risale al 23 novembre 2016: nel cuore della notte due
anziani coniugi di Porcia (PN), abitanti in via della Ferrovia di
fronte all’Agraria (amministrata e condotta dalle loro figlie),
vengono svegliati dal sistema d’allarme e da successivi colpi;
affacciatisi all’esterno osservano alcuni malfattori che rubano
vario materiale dall’azienda. L’anziano urla in direzione dei
malviventi ma viene affrontato ed aggredito dalla polvere spruzzata
con l’estintore da uno dei malviventi che portano a termine
l’azione delittuosa dileguandosi con un furgone.
VILCU Andrei |
L’attività
investigativa immediatamente avviata accerta che il gruppo è
composto da almeno quattro persone che impiegando un furgone bianco
assaltano l’Agraria asportando motoseghe, decespugliatori ed altro
materiale per un danno complessivo di circa 35.000 euro. I malfattori
avevano sottratto targa anteriore e posteriore da altro furgone a
Reggio Emilia nei pressi di un’azienda ove rubano anche motoseghe e
decespugliatori per 12 mila euro. L’analisi di vari sistemi di
videosorveglianza permette di accertare che il furgone viaggia
congiuntamente ad altra autovettura rubata a Novembre in provincia di
Parma. Ulteriori verifiche permettono di individuare nel concentrico
di Bologna la loro base operativa e che il furgone adoperato nel
pordenonese era provento di furto ad Ottobre in Gorgo al Monticano
(TV) presso azienda ove si impossessano anche di attrezzatura da
giardinaggio ed edilizia per 60mila euro.
Inizialmente
l’area maggiormente battuta è proprio quella a ridosso tra le
province di Treviso e Pordenone ma i malviventi hanno base logistica
nel bolognese direzione verso la quale fanno sempre rientro rendendo
ardue ed onerose le investigazioni . Una prima svolta avviene a
Dicembre 2016 con il rinvenimento in via Bonvicini di Bologna di una
Peugeot 3008 di colore bianco rubata il 14.12.2016 in Cadelbosco di
Reggio Emilia durante ennesimo furto in abitazione. Numerosissimi
servizi di osservazione, controlli, verifiche e pedinamenti del mezzo
ora “monitorato” consentono la completa identificazione degli
appartenenti al gruppo criminale e l’acquisizione di elementi di
responsabilità a loro carico per numerosi altri furti perpetrati nel
mese di Dicembre 2016 in danno di esercizi e capannoni commerciali,
autovetture ed abitazioni in provincia di Ravenna e Bologna
prevalentemente in aperta campagna.
Anche
in provincia di Padova si registrano furti in aziende ed abitazioni
in particolare su autovettura da cui viene rubato un giubbino da uomo
Aeronautica Militare rinvenuto ieri addosso a VILCU Andrei ed un
gillet marca Combipel in piumino d’oca di colore nero indossato da
LUTA Andrei. A gennaio 2017 i malviventi raggiungono Gonzaga (MN) ove
tra gli altri si registrano un furto su autovettura di un giubbino
marca Colmar di colore verde indossato ieri da JALBI Evghenii.
Le
indagini dei Carabinieri di Sacile proseguono alacremente per circa
tre mesi senza soluzione di continuità per interrompere
definitivamente i continui raid predatori del sodalizio criminale
fino alla notte di ieri. A Ravenna l’obiettivo individuato è il
“Bar Claudia” in frazione Sant’Antonio; poco distante rubano un
furgone cassonato Mercedes, sradicano l’inferriata della finestra
posta sul lato dell’edificio, portano all’esterno tre slot ed un
cambia monete che caricano sul veicolo. L’intervento congiunto dei
carabinieri di Sacile e di Ravenna interrompe l’azione criminale ma
i malviventi abbandonano furgone e refurtiva ( alcune migliaia di
euro il contenuto di cambia monete e slot machine ) dileguandosi
nei campi. La fuga prosegue a bordo della Peugeot 3008 ma alle 06.15
successive in Bologna via Bonvicini i carabinieri friulani con i
colleghi del locale Nucleo Radiomobile bloccano ed arrestano i tre
moldavi che trovano sbarrata ogni possibile via di fuga.
LUTA
Andrei sotto altro nome, ma le sue impronte digitali non mentono,
risulta anche destinatario di ordinanza di custodia cautelare in
carcere emessa nel Febbraio del 2016 dalla Corte di Appello di
Bologna: dovrà essere consegnato alle autorità austriache sulla
base di Mandato di Arresto Europeo per reati contro il patrimonio
commessi in quello stato. I tre sono reclusi ora nel carcere di
Bologna.
Nel
corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti arnesi da scasso ed
indumenti idonei al travisamento, oltre a capi di abbigliamento e
generi alimentari riconducibili a furti in esercizi commerciali ed
abitazioni sempre loro attribuibili. Nella disponibilità degli
investigatori sacilesi, coordinati dal sostituto Procuratore di
Pordenone d.ssa Maria Grazia Zaina, vi sono ora preziosi ulteriori
elementi per ricostruire inconfutabili responsabilità del gruppo
criminale in reati predatori commessi in varie province del Nord
Italia ed individuare almeno un quarto componente tuttora attivamente
ricercato.
1 commento:
Bene...
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