Dopo
l'appello fatto dalla Procura qualche giorno fa, il
cadavere ripescato dal Savena all'altezza del ponte di San Ruffillo
il 30 gennaio ha ora un'identità. Lo comunicano i Carabinieri che
hanno seguito le indagini fino ad arrivare a scoprire che si tratta
di un giovane bolognese scomparso da casa.
I
familiari del 30enne avevano denunciato la scomparsa del ragazzo in
una stazione di Polizia bolognese e quando hanno visto i suoi effetti
personali, hanno confermato che si trattava proprio del figlio.
I
Carabinieri indagano ora per risalire agli eventi che hanno portato
il giovane alla morte.
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