martedì 4 agosto 2015

Rom e Sinti, l'Assemblea legislativa approva il progetto di legge:chiusura dei grandi campi, si va verso altre soluzioni abitative.



Da E-R  Sociale

Nuove soluzioni abitative per arrivare alla chiusura, “senza se e senza ma”, dei grandi campi nomadi “dove è più facile che si concentrino conflitti, tensioni sociali, condizioni igieniche non tollerabili”. Quella dell'abitare è senza dubbio una delle voci principali del progetto di legge sull'inclusione sociale di Rom e Sinti, approvato oggi dall'Assemblea legislativa. “Si è concluso finalmente l'iter di questo progetto di legge per noi molto importante – ha commentato Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore alle Politiche di Welfare – , che ha abrogato una norma del 1988, ormai ampiamente superata”. La nuova legge “recepisce delle norme internazionali, sia le raccomandazioni dell'Onu su Rom e Sinti, sia la Strategia europea sull'inclusione sociale di queste comunità. Quindi – sottolinea Gualmini – ci siamo adeguati a normative già esistenti. E' un aspetto che mi preme chiarire, per sgombrare il campo da equivoci e pregiudizi”.
Le comunità Rom e Sinti rappresentano attualmente lo 0,06% della popolazione complessiva dell’Emilia-Romagna, e sono perlopiù cittadini italiani. Quattro i grandi temi considerati dalla legge: lavoro, scuola e istruzione, salute, abitare. Per quanto riguarda l'abitare, vengono indicate alternative ai grandi campi, “a rischio di ghettizzazione – ha ribadito la vicepresidente – e che quindi vanno assolutamente chiusi”: da un lato aree molto piccole, pubbliche e private, a carattere familiare, “dove ci sia un padre di famiglia che paga le proprie utenze, come succede per tutti i cittadini, in un'ottica di piena legalità e responsabilità”. Altre alternative sono gli alloggi sul mercato, oppure gli alloggi popolari, “laddove ci siano i requisiti, validi per tutti i cittadini, per accedere alle graduatorie”. Grande attenzione va al tema della scuola e della formazione, canale privilegiato per l'inclusione: la Regione favorisce, coerentemente con la normativa in materia, parità di accesso all'educazione, all'istruzione scolastica e universitaria, alla formazione professionale. Dal punto di vista della salute, la Regione garantisce l'accesso alle prestazioni sanitarie e l'assistenza a Rom e Sinti in conformità con quanto previsto dalla normativa in vigore, anche attraverso équipe multiprofessionali della rete territoriale dei servizi. 
"L'iter di questa legge è stato lungo e complesso -prosegue Elisabetta Gualmini- ma mi preme sottolineare come si sia concluso con il contributo di tutti, minoranze comprese, che voglio ringraziare per l'apporto, in alcuni casi migliorativo, che hanno saputo esprimere. Questa legge costituisce una scommessa - conclude la vicepresidente - e sono assolutamente consapevole che non sarà tutto facile né immediato, ma controlleremo seriamente che vengano raggiunti risultati efficaci"

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa feccia non pagherà mai le utenze, non si integrerà mai. Come cultura hanno quella del rubare, accattonare, truffare e borseggiare.
Mai visto uno zingaro rispettoso delle leggi o lavoratore.

Anonimo ha detto...

Si la legge garantisce la sanità agli zingari, garantisce anche lo schifo dei parcheggiatori abusivi zingari davanti agli ospedali. poi come al solito in italia i privilegi li hanno i delinquenti, nullafacenti, ecc.

Mia moglie al lavoro ha avuto un malore, entrata con ambulanza al pronto soccorso ha atteso oltre 5 ore in mezzo a profughi ubriachi che vomitavano per terra zingare che si aggiravano per i corridoi. Ciliegina sulla torta qualcuno ha stabilito che era un codice verde così è arrivato un bel conticino da pagare. Mi domando: tutti quegli ubriachi ecc. avranno mai pagato??????

Anonimo ha detto...

Ma questi politici cos'hanno al posto della materia grigia, della segatura?
Ci credono deficienti come loro e disposti a bere le minchiate che ci propinano?
Vogliono mettere questa gente nelle case popolari, gli altri condomini ne saranno felici, quale occasione perchè si concentrino conflitti, tensioni sociali, condizioni igieniche non tollerabili ancor più che ora. Questi non cambieranno certo le loro abitudini, usi e consuetudini rimarranno le stesse rendendo la vita impossibile ai vicini. Propongo che questi "illuminati" se li prendano nel loro condominio, servirebbe a fargli capire l'assurdità delle loro decisioni. Poi finiamola con la favola che questi sono italiani, la cittadinanza questi l'hanno sicuramente acquisita, fategli il test genetico e vedrete che di italiano hanno ben poco. A prescindere di ciò che ammettono le leggi (di cui non me ne può fregar di meno) per me la cittadinanza si può solo ereditare dai genitori, un africano o un indiano non saranno mai italiani e viceversa, un italiano o figli di italiani rimarranno sempre italiani ovunque vadano e per sempre.

Anonimo ha detto...

Una mia conoscente anziana e con una pensioncina minima è morta aspettando la casa popolare e ora gli zingari ne avranno diritto? Che schifo che fanno sti politici
(finti buonisti )