Sasso Marconi.Novantenne aggredita nel garage di casa finisce all’ospedale con un trauma cranico e una costola incrinata.

Ieri mattina alle 10.30 una novantenne di Sasso Marconi è stata aggredita sull’uscio di casa e gettata a terra dopo che l’aggressore le aveva strappato la catenina dal collo e arraffato la borsetta che aveva sotto braccio. Nella caduta la signora ha battuto la testa contro uno spigolo procurandosi un largo taglio al capo.

I medici le hanno poi trovato anche una costola incrinata.  La signora Rossana, nonna dei gestori del Robby Cafè di Sasso Marconi, rientrava nella sua abitazione nei pressi della stazione ferroviaria di Sasso Marconi, dopo essere stata dalla sua parrucchiera in zona Cervetta. Come sua abitudine si è avvicinata al garage da cui l’ingresso le è più agevole, quando un uomo l’ha immobilizzata prendendola alle spalle con una sorta di  abbraccio, le ha strappato con diversi tentativi la collana che portava al collo, le ha preso la borsetta e l’ha scaraventata contro il muro.

Fortunatamente l’allarme è stato immediato e la signora, trovata in un bagno di sangue, è stata trasferita al Maggiore dove ha potuto ricevere le cure adeguate.

L’ipotesi che si fa strada è quella che l’autore dell’aggressione sia uno sbandato o un disperato che, cogliendo l’occasione di un bersaglio facile, una signora anziana sola e quindi con poche capacità  di difesa, ha approfittato. Testimoni infatti hanno visto l’uomo che, individuata la sua vittima, ha  attraversato la strada di corsa per accodarsi alla donna. Rossana stessa ha raccontato di essersi accorta di quella strana presenza, di essersi voltata incuriosita e di aver visto l’uomo con il telefono all’orecchio. L’uomo l’ha poi  immobilizzata proprio  mentre stava infilando la chiave nella serratura evidentemente perché, se la signora avesse potuto entrare e richiudere,  non avrebbe più potuto portare a termine il suo intento.  

I Carabinieri stanno indagando per individuare l’aggressore ed eventuali complici. L’uomo ha infatti seguito la signora per un lungo tratto di strada ed è quindi da supporre che qualcun altro seguisse la vicenda da una macchina per ‘caricare’ subito dopo il colpo l’aggressore e allontanarsi in fretta dal luogo del furto.

La signora Rossana è già rientrata dall’ospedale e le sue condizioni fisiche fanno ben sperare.