Si vede sui muri lo sporco lasciato dal livello dell'acqua. |
Il canale di servizio all’ex Burgo ha esondato e si
è sfogato nella piana sottostante dove sono situate appunto le abitazioni. Cantine,
garage e scantinati si sono riempiti in pochi minuti e anche se l’allarme è
stato immediato l’area è stata invasa da circa un metro di acqua.
Sono subito intervenute squadre dei vigili del fuoco che hanno azionato le idrovore per
liberare cortili e abitazioni dal liquido melmoso , la protezione civile, la
Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, gli Alpini, la Polizia Municipale e i Carabinieri
che hanno tenuto ordinato il traffico e il movimento delle persone per
agevolare le operazioni di sgombero. A dare man forte anche le Giacche Verdi.
La prima causa del disastro è da ricercare nelle
forti e insistenti precipitazioni e quindi nell'improvviso aumento del livello del fiume.
Le verifiche hanno però messo in luce come la colpa principale sia da imputare alla
griglia di metà percorso. La maglia selettiva, che ha il compito di trattenere
eventuali oggetti voluminosi per impedire
che raggiungano le pale delle turbine e rechino danni, si sarebbe saturata per
l’arrivo di un a notevole mole di materiali , qualcuno parlava addirittura di un grande ramo,
che avrebbero chiuso il passaggio del liquido formando un tappo. Da qui l’esondazione.
Nella mattinata
l'acqua ha lentamente iniziato a varcare gli argini del canale e solo con l’intervento di due cittadini che hanno chiuso la paratia di ingresso dell’acqua del Reno nel canale,
l’afflusso di acqua nei cortili è cessato.
Il sindaco Romano Franchi. |
Ancor più arrabbiati i residenti delle abitazioni invase dalle acque che denunciano addirittura cinque casi di straripamento con gravi danni. Questi non risparmiano accuse sulla gestione del canale utilizzato un tempo dalla cartiera per azionare le turbine interne agli stabilimenti e chiedono una attenta verifica.
Uno di essi se la prende con i tecnici incaricati di
verificare la funzionalità della struttura. “Abbiamo più volte segnalato a
costoro il pericolo precisando che è meglio prevenire che curare. Ma abbiamo
parlato al vento”, lamenta.
Mentre il consigliere comunale Valter Cardi non si
spiega l’esondazione: “Il canale dovrebbe avere lo sfogo del ‘troppo pieno’ che
prevede il ritorno al fiume dell’acqua che eccede la portata consentita”.
Le idrovore
hanno dovuto operare fino al tardo pomeriggio poiché, una volta fatta defluire
l’acqua dagli scantinati, è stato necessario pulire tutte le fognature saturate
dall’abbondante quantità di fango trasportato e depositato dalle acque
esondate.
C’è però persino incertezza su chi è proprietario
del canale incriminato. In questi giorni ci sarebbe stato il passaggio di
proprietà dalla ex Burgo, proprietaria della cartiera, a un’altra società. Non
si sa però se il ‘passaggio delle responsabilità’ sia già in essere.
Ci sarà quindi da lavorare per chi dovrà esaminare
la vicenda.
Il Reno in piana a Lama di Reno |
15 commenti:
Ma per favore!
Ma quali forti piogge!
Smettetela di cementificare vicino ai fiumi!!!!!!
Tutte le spese chi le paga ora?
Il prete?
cosa centra il cemento in questo caso? e cosa centra il prete??????
la mia domanda è; ma quel canale a cosa serve ora che le cartiera non è più attiva e nemmeno la centrale idroelettrica annessa?
che interesse c'è ad aprire il canale?
chi si occupa di questa operazione apparentemente inutile?
In realtà il problema dell'esondazione dal canale alla Lama non è legato alle forti precipitazioni, ma sopratutto ad una cattiva gestione dello stesso. Per chi non lo sapesse un canale ha un'opera di presa, nel nostro caso situata in prossimità del ponte della ferrovia, in cui è presente una paratia. Questa consente di regolare la portata delle acque in ingresso nel canale. Con il Reno in piena sarebbe bastato ridurre l'apertura della paratia per evitare quanto è successo. Inoltre sottolineo che l'acqua non ha danneggiato solo i condomini di via Caduti, ma anche i civici 7, 9 e 11 di via Barleda, che sono dall'altra parte del canale.
Per l'anonimo delle 23.54:
oggi il canale alimenta una serie di turbine per la produzione di energia idroelettrica, ed è in corso la cessione della proprietà dalla Burgo alla società che le ha installate. Questa nel mese scorso ha realizzato una serie di opere nel manufatto presente in prossimità del parcheggio della pizzeria alla Lama. In ogni caso il canale è una risorsa per Lama di Reno, quasi tutti gli abitanti che hanno un lotto di terreno nella sua prossimità lo utilizzano per irrigare, consentendo quindi un'autoproduzione alimentare strategica. L'estate appena trascorsa, quando il canale è stato tenuto in secca per diversi mesi, queste autocolture hanno subito un forte danno...
bella risorsa. A secco in estate con danno per gli orti e straripamento alla prima pioggia con allagamento di case e cantine.
Complimenti!
Mi chiedo e chiedo: visto che deve sevire le turbine per fare un pò di idroelettrico, perchè non si impone a Buorgo o chi per esso di intubarlo, con beneficio anche per disincentivo alla produzione di zanzare?
Il bello di internet è che anche il primo che passa può dire la sua, anche se sarebbe "meglio stare zitti e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio".
1. Le zanzare fanno le uova nell'acqua stagnante e non nell'acqua corrente, con la stessa logica illuminata potremmo anche tombare il Reno per farci un'autostrada, citando Verdone;
2. E' una risorsa, ma è gestito male dalla proprietà, che dovrà rispondere dei danni causati ieri...
come sempre è l'incompetenza e la malgestione dei comuni, in particolare di chi si occupa delle acque del territorio.
Poi dicono dei tagli nei comuni ?????
io li manderei a zappare tutti quanti.
E il Comune a sto giro cosa c'entra?
Aggiungerei anche piove governo ladro!
Caro illuminato delle 13,01 complimenti!
Di tutto ciò che hai scritto l'unica cosa vera ed azzecacta è quella chi in internet ognuno può dire le sue cavolate: E PER CONFERMARE QUESTA TESI TU NE FORNISCI SUBITO UN EFFICACE ESEMPIUO DISPENSANDO I TUOI ILLUMINATI SUGGERIMENTI.
Facci un favore visto che la sai cosi lunga: INFORMACI QUANDO SARANNO RIPAGATI I DANNI DA PARTE DELLA GESTIONE DEL CANALE!
Se possiamo osare, ti vorremmo far sapere che di intubare il canale era stata anche una proposta avanzata dal Comune per farci passare l'addutore Reno-Setta, e comunicata in un incontro al nostro Centro Sportivo,purtroppo non andata in porto, con conseguente eccezioanle aumento dei costi di costruzione di quell'opera e dei disagi iireversibili apportati alla nostra frazione come ad esempio l'aver reso impossibile per l'oggi e per il domani la realizzazione del sottopasso ferroviario.
Ma scusaci....scordavamo che tu la sai più lunga di tutti noi residenti...
Complimenti,
scrivi da parte di "tutti noi residenti"... sei un rappresentante eletto o autoproclamato? A parte queste facezie, non ho detto che tecnicamente non sia fattibile il tombamento, ho solo detto che l'acqua del canale viene utilizzata da molti abitanti di Lama di Reno e che se correttamente regimato il canale è una risorsa... Tanto che nel nord dell'Europa progettano nuovi quartieri con canalizzazioni proprio per gli orti urbani... E per quale motivo dovrei sapere quando saranno ripagati i danni? Vuoi anche le previsioni del tempo?
Credo che in merito all'amministrazione comunale e al suo supporto nella giornata di ieri i cittadini di lama di Reno non possano recriminare nulla,anzi credo sia doveroso ringtraziare tutte le forze dell'ordine,l'amministrazione comunale e le associazioni che sono state presenti e collaborative...
http://notiziefabbriani.blogspot.it/2012/01/la-variante-di-valico-tra-bologna-e.html
sta delibera del 2001 contiene molte opere di compensazione.
tra queste non so se ci sia qualcosa che attenga lama di reno e il canale.
Ho letto ora l'articolo.
Ricordo ancora l'acqua gelida sulle gambe mentre cercavo di aprire la porta del garage, già fin troppo pesante da smuovere.
Purtroppo è stato un lampo, ripenso a quelle volte che mi dedicavo nel tempo libero concessomi dai weekend a lavorare e migliorare la mia passione.
Parlo per me, accerchiando nello stesso tempo anche gli altri vicini.
Denaro è stato investito, tempo è stato impiegato e sudore alla fronte versato.
Chi per allestire un proprio spazio dedicato al tempo libero, chi una rimessa, chi un ripostiglio, chi un luogo importante per sè.
O chi come me ricoverava l'auto, rimasta allagata in questo caso con ingenti danni, e non i soli oltretutto.
Ora non vorrei mai leggere ne voglio pensare che la responsabilità di questo sarà passata di mano ed evitata come la palla avvelenata però. Non io almeno.
Non si scherza su questi fatti è una questione grave e va affrontata con altrettanta serietà.
Mi firmo, il mio primo commento sul blog di Fabbriani riporterà il mio nome.
Le mie idee sono ingranaggi a denti diritti, l'omertà ha i denti elicoidali.
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