giovedì 31 marzo 2011

Da Marconi alle battaglie del Risorgimento

Riceviamo e con piacere pubblichiamo.

Le rosse dedicate a Guglielmo Marconi, i nomi di donna, la riscoperta della Jugoslavia, i cambiamenti geopolitici del XX secolo: sono solo alcuni degli argomenti che i collezionisti di affrancature meccaniche (cioè le macchine che stampano un’impronta rossa in grado di sostituire il francobollo) proporranno attraverso una mostra, ospitata nel municipio di Sasso Marconi dall’1 al 3 aprile.

Grazie al più grande centro specializzato del mondo, l’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche, e al supporto del locale Circolo filatelico, sono state selezionate oltre una ventina di collezioni. E c’è n’è pure una sulle “tp label” (un altro strumento alternativo al francobollo, questo con stampa in nero e codice elettronico) che offre una chiave di lettura ancora diversa, in grado di riscoprire le battaglie del Risorgimento.

La mostra potrà essere visitata nei seguenti orari: venerdì 14.30-18, sabato 9-12.30 e 14.30-18, domenica 8.30-12.30; verrà inaugurata sabato alle 11.30. All’allestimento si associano, queste riservate agli iscritti, visite guidate nella zona (fra cui il Centro meccanizzato postale di Bologna), l’assemblea nazionale (domenica dalle 9.30) e le elezioni interne, così da segnare non solo i trent’anni dell’Aicam, ma il quindicesimo ritorno nella località emiliana. “Ormai -commenta il presidente, Paolo Padova- siamo di casa. Grazie all’organizzazione, all’accoglienza e all’interesse che Sasso Marconi ogni volta ci riserva. E non è un caso se nel pomeriggio di domenica, nel parco intitolato a Guglielmo Marconi, metteremo a dimora un albero: un albero simbolico, che abbiamo deciso di dedicare all’amicizia con il Circolo filatelico cittadino che ci ha sempre sostenuto e che nel 2011 celebra i quarantacinque anni di attività”.

La manifestazione verrà sottolineata con un catalogo da 188 pagine (10,00 euro); contiene numerosi interventi in grado di offrire diversi aspetti di questa forma di collezionismo, dai modi di comunicare alle macchine pubblicitarie della Smau, dall’uso anteguerra al “made in Italy”… taroccato, dalla medicina veterinaria ai Giochi olimpici del 1972. Un piccolo grande mondo tutto da scoprire.

La mostra: espositori e titoli

Aicam “Cartoncini ricordo”

Giorgio Alberti “Jugoslavia: disgregazione di uno Stato”

Nino Barberis “La mia Milano nelle affrancature meccaniche”

Corrado Bianchi “1942”

Saverio Bocelli “Brindiamo al trentennale dell'Aicam”

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