mercoledì 21 gennaio 2009

LADRI a Badia di MONTE SAN PIETRO


Ladri in azione, la notte di lunedì, a Badia di Monte san Giovani nel comune di Monte San Pietro.

Vittime della razzia, il bar del distributore di benzina al centro del caseggiato e il meccanico. Il primo è stato svuotato di tutti i prodotti commestibili (principalmente mortadelle e salami ), dei liquori, di un televisore a schermo piatto, dei videogiochi, del cambia monete e del registratore di cassa.

Dal meccanico i malviventi hanno spaccato i vetri di due automobili e hanno prelevato le autoradio. Hanno rubato inoltre, il ferro da rottamare , hanno svuotato il contenitore dell’alluminio e si sono presi persino le gomme, usate ma non ancora esaurite, accatastate e conservate per sopperire ad eventuali necessità.

Per il ladri è stata comunque una notte impegnativa: per entrare nel bar hanno infatti forzato i lucernai sulla cucina del servizio, scardinando una grossa inferriata e smontando la finestra. Per poter forzare con comodità i contenitori del denaro hanno trasferito, facendoli uscire dal lucernaio, due videopoker, il cambia monete e il registratore di cassa nel campo che si trova dietro al bar e hanno poi lavorato con calma protetti dal buio della notte.

“ Il danno è di circa sei, settemila euro” precisa il titolare del bar Valentino Marchioni. “ E’ stato forse maggiore il costo del ripristino di quanto i ladri hanno distrutto che il danno in moneta ”. Valentino ricorda poi di aver subito un altro furto: “Due mesi fa è sparito durante la notte il mio camion con pompa per il calcestruzzo”.

E che il ladri a Badia sono di casa lo sostengono in molti. Emma Colombarini dice di aver avuto per ben sette volte la visita dei malviventi: “Per quattro volte sono venuti in casa, una volta nel garage e due volte hanno rotto i vetri dell’auto per rubare la radio. La prima volta ci sono riusciti la seconda sono rimasti a bocca asciutta poiché ora le radio le portiamo in casa”. Ancora una volta il pensiero va alla mancanza di un presidio dei Carabinieri a Monte San Pietro. La caserma dell’Arma è a Zola Predosa. “Siamo isolati e dimenticati” denuncia Ivonne Lenzi, a cui fa seguito il meccanico Sergio Aliotta: “ Ci vuole una ronda che sorvegli il centro residenziale durante la notte. Sembra impossibile che i ladri possano agire indisturbati con tanta disinvoltura e per tanto tempo. Una decina di persone stanno cercando di organizzarla. Una presenza che riduca il tempo della notte a disposizione dei ladri sarebbe più che opportuna”, conclude.

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