Lo stanno frequentando sei ragazzi tra i 16 e i 18 anni
di Martina Mari
Soddisfatti ragazzi e tutor della scuola di falegnameria di Vergato. I corsi sono partiti in marzo con l’intento di salvaguardare un mestiere a rischio di estinzione e, al tempo stesso, sono rivolti ai ragazzi a rischio di dispersione scolastica, frequentanti il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA Montagna).
Esprime la sua soddisfazione Gualtiero
Palmieri, organizzatore del corso e Presidente dell’Associazione
440Hz che si occupa di cultura, formazione e lavora accanto alle
persone con fragilità: “I ragazzi stanno eseguendo diversi lavori:
abbiamo già costruito sei piccole scrivanie, sei portapenne, sei portacarte e
altri oggetti per l’ufficio. Poi utensili per la cucina e stiamo inoltre
lavorando alla realizzazione di sei orologi da parete. C’è entusiasmo: gli
allievi cominciano a vedere che riescono a realizzare dei manufatti che
potremmo mettere in mostra e vendere quando presenteremo il progetto a fine
corso. È un lavoro impegnativo ma è importante motivare i ragazzi ed aiutarli
a impegnarsi in questo percorso”.
Le 96 ore di lezione - di cui 80 di laboratorio - sono seguite da 6 ragazzi, sia italiani che di altre nazionalità, di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Presso il laboratorio di Sasso Marconi i ragazzi sono affiancati da tre falegnami e due tutor: imparano l’utilizzo della pialla a mano e della lima, mentre per quanto riguarda i macchinari più pericolosi, potranno imparare osservando.
Il Sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri,
compiaciuto per la riuscita della proposta formativa, sottolinea: “Questo
progetto, che per il nostro territorio possiamo definire sperimentale, sta
dimostrando nei fatti tutta la sua validità e bontà. Ritengo che questa esperienza debba
non solo ripetersi ma diventare un modello da proporre annualmente ed
incrementarlo anche con altre professioni artigiane, al fine di dare strumenti
diversi ma concreti a quei ragazzi che non si identificano in un percorso
scolastico standard”.
1 commento:
Una bella iniziativa, speriamo si ripeta e dia delle opportunità ai giovanissimi che vogliono imparare o approcciarsi ad un mestiere
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