Mistero
sulla presenza di una persona contagiata di Vergato.
Due
giorni fa è apparso nell'elenco quotidiano dei positivi al
'coronavirus' il nome di una persona residente a Vergato, ricoverata
in ospedale e sottoposta a tutte le cure del caso. Nell'elenco di
ieri quel nome non appariva più. C'è quindi attesa della nuova
comunicazione ufficiale di oggi ( dovrebbe essere pubblicata alle 12)
per avere un chiarimento. L'augurio è quello che si sia trattato di
un errore di comunicazione, precisa il vicesindaco Stefano Pozzi. “E'
una persona residente a Vergato, che trascorre però lunghi periodi
fuori comune. Non crediamo possa essere stata trasferita se affetta
da Coronavirus. Non è nell'elenco dei deceduti poiché l'avremmo
saputo obbligatoriamente. Rimane concreta quindi la possibilità di
un errore. Speriamo che l'errore sia nella prima comunicazione,”
conclude il vicesindaco, ricordando che a Vergato ci sono due casi di
quarantena per individui che sono venuti a contatto con infettati.
La
preoccupazione degli amministratori comunali è inoltre l'annuncio
del ridimensionamento del pronto soccorso vergatese al solo periodo
giornaliero che va dalle 8 alle 20. “ Comprendiamo che il momento
richiede una nuova riorganizzazione della macchina sanitaria per
affrontare l'emergenza in corso. Ma siamo preoccupati poiché quando
si spostano medici, riportarli qui quando l'emergenza sarà superata
è spesso difficile,” spiega il sindaco Giuseppe Argentieri. “
Abbiamo avuto tutte le rassicurazioni che gli interventi di emergenza
saranno comunque assicurati per l'intero arco della giornata e su ciò
contiamo, ma le preoccupazioni rimangono poiché, anche se con le
restrizioni di mobilità del momento molti tipi di intervento di
pronto soccorso si sono ridimensionati, per altri tipi di esigenze
l'utilità di un presidio h24 rimane”. Il sindaco ha anche inviato
una lettera alla dirigenza dell'Ausl in cui riporta tutte le sue
perplessità.
Il
sindaco scrive :
In
riscontro alla rimodulazione dei servizi in Appennino, non possiamo
non apprendere con un certo timore e disagio della scelta di ridurre
l’orario del servizio di Pronto Soccorso dell’Ospedale di
Vergato, limitandone l’accesso solo nella fascia oraria 8,00 –
20,00.
Pur
comprendendo tutte le difficoltà che l’emergenza Covid-19 sta
comportando, e la necessità di mettere in campo strategie complesse
e coordinate per ottimizzare tutte le forze a disposizione, questa
limitazione non ci trova assolutamente d’accordo. Chiedo quindi
ampie garanzie, in particolare su tre punti fondamentali:
1️⃣.
Che questa nuova e temporanea riorganizzazione sia tale da
mantenere l’attuale livello di qualità legata al servizio di
emergenza-urgenza nel nostro territorio, sia nella garanzia dei tempi
di intervento che in quella di accesso diretto al PS.
2️⃣.
Che anche in questa fase organizzativa, l’Azienda USL si
impegni a modificare tale modello in qualsiasi momento in cui
dovessero presentarsi criticità o disservizi per la popolazione
appenninica, nonostante il permanere dell’emergenza Covid-19.
3️⃣.
Che una volta terminata la situazione emergenziale dovuta al
Covid-19, venga ripristinato il servizio di Pronto Soccorso di
Vergato in regime di H 24.
Chiediamo
inoltre di essere costantemente aggiornati sulle modalità di
gestione delle emergenze-urgenze, sia nello ore notturne che diurne,
relative alla riorganizzazione del servizio di PS dell’ospedale di
Vergato.
Colgo
l’occasione per ringraziare tutto il personale, che ormai da
settimane opera giorno e notte nelle strutture nella gestione di
questa pandemia.
Restando
a disposizione per qualsiasi necessità, porgo cordiali saluti.
Il
Sindaco
Giuseppe Argentieri
Giuseppe Argentieri
1 commento:
Il giallo del presunto contgiato di Vergato è stato risolto?
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