Coronavirus: a Sasso i positivi ora sono 3. In quarentana, 21, + 4
Il report giornaliero di Ausl
sullo stato 'coronavirus', ha riportato per Sasso Marconi dati
preoccupanti: i contagiati sono ora 3, da capire se, essendo ieri
due, il calcolo tiene conto del decesso a Borgonuovo e quindi
l'aumento è di due unità o se, avendolo conteggiato, si tratta di
un +1 . I sottoposti a quarantena sono 21, 4 in più di ieri. Il
sindaco Roberto Parmeggiani ha detto che l'incertezza è anche sua. A
Borgonuovo c'è stato effettivamente un decesso, ma a lui risulta non
dovuto al coronavirus Ha contattato l'Ausl e i responsabili gli hanno
detto che il decesso per virus nella zona risulta, ma non è sicuro
sia avvenuto a Borgonuovo. Ad avviso del sindaco è avvenuto nel
vicinissimo Casalecchio di Reno. Però è ancora tutto da accertare.
7 commenti:
Non sarebbe meglio, anziché aggiungere ansia, dare le notizie quando sono sicure?
Non è possibile, qualcosa non ha funzionato ad inizio contagio, abbiamo già più morti di quelli avuti in Cina, a inizio contagio alcuni politici deridevano chi chiedeva misure più severe o li accusavano di razzismo , questi politici per il bene del loro partito sarebbe bene abbandonassero la politica.
I bidoni del rusco devono essere allontanati dalle case, sono fonte di contaminazione Tutti più o meno ci dobbiamo recare presso i cassonetti del rusco per depositare i nostri scarti, naturalmente possiamo essere immuni o portatori sani del virus, perciò la sicurezza che i cassonetti non siano contaminati non è possibile averla, siccome ci sono cassonetti praticamente davanti alle porte delle case, dei condomini, delle strutture pubbliche, basta una folata di vento per fare una contaminazione larga attorno e nei pressi dei cassonetti, in Cina disinfettano tutto con soluzioni di cloro più volte al giorno, siccome da noi gente con gli spruzzini non se ne vedono, per una questione di IGIENE URBANA, i cassonetti dovrebbero essere almeno allontanati dalle case. Mi pare una cosa di buonsenso almeno per non lamentare questa continua crescita di contagiati.
x commentatore del 19/3 ore 23.33
a quell'ora in cui scrive la frenesia e la stanchezza annebbiano la mente. Non siamo in Cina...purtroppo.
Comunque rispetto altri Paesi, quasi tutti, abbiamo fatto il massimo aggiornandolo tutti i giorni e TUTTI ce ne rendono merito a parte gli annebbiati.
Anzichè prendertela con i politici cerca di convincere gli incivili che non rispettano le semplici ma efficaci regole in vigore.
x commentatore del 20/3 03.56
condivido le iniziative semplici , attuabili, intelligenti, e sicuramente efficaci.
Grazie
I cassonetti sono già posizionati a debita distanza dalle case ed il pericolo di contagio è legato al contatto con le maniglie che ci sarebbe comunque anche se fossero ad un chilometro di distanza, usa i guanti monouso o lavati le mani appena rientri senza toccare cose prima di lavarti, in più la mia colf ogni volta che rientro mi costringe a disinfettare con alcool denaturato messo su un fazzolettino di carta maniglie ed interruttori di casa che ho toccato.
I cassonetti NON sono già posizionati a debita distanza, qui sulla montagna in molti casi sono proprio fuori dal cancelletto delle case, perciò il problema esiste se i cassonetti sono stati contagiati da un portatore sano, hai una bella voglia a lavarti le mani, te le vai a lavar alla fontanella del cimitero.
Ecco che il porta a porta torna utile: niente cassonetti.
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