lunedì 17 giugno 2019

Montagna. Fdi: trend negativo commercio e imprese, supportare attività sull’appennino

I consiglieri Michele Facci e Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) alla Regione chiedono attenzione per il commercio e l'industria nelle zone montane.

Riceviamo:


I consiglieri Facci e Tagliaferri chiedono quali siano le iniziative in programma per rilanciare l’economia delle realtà periferiche montane che registrano cali demografici, commerciali e imprenditoriali
Supportare con iniziative concrete le attività economiche in montagna per evitare l’impoverimento dei territori. È la richiesta di Michele Facci e Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) alla Regione “per arrestare l’andamento negativo delle attività imprenditoriali, commerciali e professionali sull’appennino”.
Secondo un’indagine di Camere di Commercio e Unioncamere Emilia-Romagna”, scrivono i consiglieri, “le imprese attive nel commercio al dettaglio al 31 marzo 2019 erano 136 con una diminuzione del 2,2 per cento rispetto all’anno precedente. L’andamento negativo è stato determinato dall’ampia riduzione delle ditte individuali e da quella più rapida delle società di persone. I dati dimostrerebbero che anche nei primi nove mesi del 2018 le vendite sono diminuite dell’1,8 per cento con una dinamica che è andata peggiorando negli ultimi trimestri”. Le ragioni di questo trend negativo secondo Facci e Tagliaferri sarebbero da ricercare “nel perdurare della crisi dei consumi e della domanda interna che stenta a ripartire, così come nei cambiamenti dei comportamenti d’acquisto dei consumatori, a partire dagli acquisti on line”. Parallelamente si registrerebbe anche “un calo demografico soprattutto nei Comuni montani”, riportato anche dai dati dell’Uncem che descrivono una “lenta e progressiva diminuzione degli abitanti nella montagna emiliano-romagnola dal 2010 al 2017″.
La legge regionale 2/2004, cosiddetta legge sulla montagna, prevedeva il supporto diretto ad alcune attività imprenditoriali collegate alla montagna, come l’imprenditoria agricola o la produzione di prodotti tipici, e, anche nella stessa legge sul bilancio della Regione per l’anno 2019, erano in programma agevolazioni per le attività montane, con riduzioni ed esenzioni dell’Irap e uno stanziamento di 15 milioni di euro a partire dal 2019 come misura straordinaria per agevolare le attività economiche nell’appennino”.
I consiglieri chiedono quindi quali siano le iniziative in programma per rilanciare l’economia delle realtà periferiche montane.
(Francesca Mezzadri)


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