sabato 7 ottobre 2017

Morris Battistini al Consiglio Comunale di Marzabotto “ Mettete al bando fascisti e comunisti”.

I più non si stupiranno, in molti sogghigneranno, altri approveranno, altri ancora penseranno compiaciuti 'finalmente', ma a Marzabotto ci sarà certamente, e non saranno pochi, chi sobbalzerà dalle sedie per l'inedita omologazione fra 'fascisti e comunisti' riferita in una mozione dal consigliere di minoranza Morris Battistini ( nella foto)  e riterrà l'accostamento che mette alla pari i due movimenti politici una intollerabile 'bestemmia' sociale, politica e storica.

Battistini ricalca una proposta già votata e approvata in un consiglio comunale del parmense e presenta la sua mozione scrivendo:

In considerazione della legge Fiano, approvata dalla Camera dei deputati ma per fortuna non ancora dal Senato, crediamo che per rispetto, equità ed oggettività storica sia corretto per onestà intellettuale dare il giusto peso a tutti gli estremismi che in Italia, così come nel mondo intero, hanno provocato vittime e tragedie di umani.
Per questo, dopo una lunga, attenta e scrupolosa analisi, abbiamo ritenuto anche noi di portare all'attenzione del Consiglio Comunale di Marzabotto una Mozione con cui impegnare il Sindaco e tutto il Consiglio ha promuovere presso il parlamento la messa al bando dell'ideologia comunista.

Perchè se da una parte è vero che esistono migliaia di morti per mano fascista, dall'altra è altrettanto vero che ne esistono milioni per mano comunista.
Ribadendo la nostra totale condanna alle vittime degli uni e degli altri, oltreché alle efferatezze e alle barbarie che sono state commesse partendo proprio dai nostri territori, riteniamo giusto cessare quanto prima la classificazione delle morti tra vittime di serie A e vittime di serie B”. 

Ecco il testo della mozione ' Battistini' intitolata 'messa al bando dell’ideologia Comunista'.

Premesso
che la camera dei deputati ha approvato la legge Fiano, ora al vaglio del Senato, che punisce:
Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero le relative ideologie” specificando poi che il comportamento è punibile anche se commesso solo “ attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti, persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità”, con pena aumentata se il reato dovesse avvenire per via informatica (es. Facebook);

Considerato
che il Comune di Marzabotto ha più volte espresso il proprio apprezzamento ad iniziative per la Pace, la Democrazia, e la condanna di tutti gli Estremismi;
che il partito Comunista Cinese guidato da Mao Zedong, il partito Comunista dell'Unione Sovietica guidato da Iosif Stalin ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il simbolo Falce e Martello;
che ancora oggi il Partito Comunista in molti paesi del Mondo è sinonimo di feroci dittature o deboli democrazie, tra le più note: Corea del Nord e Venezuela;
che nel nostro Paese tutti i gruppi antagonisti si rifanno a tale ideologia, ai suoi simboli e leaders;
Atteso che
che l’amministrazione di Marzabotto nella seduta di Consiglio Comunale del 29 Settembre ha proposto ed approvato un documento con cui sosteneva la proposta di legge dell'On. Fiano contro la commercializzazione di simboli e amuleti di entità fascista;

tutto ciò premesso si IMPEGNA il SINDACO e l’Amministrazione Comunale
al fine si essere consequenziale col recente pensiero espresso in Consiglio Comunale di avanzare presso il Parlamento la richiesta di perseguire penalmente con pene severe: “chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito Comunista, ovvero le relative ideologie” specificando che il comportamento è punibile anche se commesso solo: “ attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti, persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità,” con pena aumentata se il reato dovesse avvenire per via informatica (es. Facebook, Twitter, Instagram);



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