I
più non si stupiranno, in molti sogghigneranno, altri approveranno,
altri ancora penseranno compiaciuti 'finalmente', ma a Marzabotto ci
sarà certamente, e non saranno pochi, chi sobbalzerà dalle sedie
per l'inedita omologazione fra 'fascisti e comunisti' riferita in una
mozione dal consigliere di minoranza Morris Battistini ( nella foto) e riterrà
l'accostamento che mette alla pari i due movimenti politici una
intollerabile 'bestemmia' sociale, politica e storica.
Battistini
ricalca una proposta già votata e approvata in un consiglio comunale
del parmense e presenta la sua mozione scrivendo:
“In
considerazione della legge Fiano, approvata dalla Camera dei deputati
ma per fortuna non ancora dal Senato, crediamo che per rispetto,
equità ed oggettività storica sia corretto per onestà
intellettuale dare il giusto peso a tutti gli estremismi che in
Italia, così come nel mondo intero, hanno provocato vittime e
tragedie di umani.
Per
questo, dopo una lunga, attenta e scrupolosa analisi, abbiamo
ritenuto anche noi di portare all'attenzione del Consiglio Comunale
di Marzabotto una Mozione con cui impegnare il Sindaco e tutto il
Consiglio ha promuovere presso il parlamento la messa al bando
dell'ideologia comunista.
Perchè
se da una parte è vero che esistono migliaia di morti per mano
fascista, dall'altra è altrettanto vero che ne esistono milioni per
mano comunista.
Ribadendo
la nostra totale condanna alle vittime degli uni e degli altri,
oltreché alle efferatezze e alle barbarie che sono state commesse
partendo proprio dai nostri territori, riteniamo giusto cessare
quanto prima la classificazione delle morti tra vittime di serie A e
vittime di serie B”.
Ecco
il testo della mozione ' Battistini' intitolata 'messa al bando dell’ideologia
Comunista'.
Premesso
che
la camera dei deputati ha approvato la legge Fiano, ora al vaglio del
Senato, che punisce:
“Chiunque
propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o
del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero le relative ideologie”
specificando poi che il
comportamento è punibile anche se commesso solo “ attraverso
la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni
raffiguranti, persone, immagini o simboli a essi chiaramente
riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la
gestualità”, con pena aumentata
se il reato dovesse avvenire per via informatica (es. Facebook);
Considerato
che
il Comune di Marzabotto ha più volte espresso il proprio
apprezzamento ad iniziative per la Pace, la Democrazia, e la condanna
di tutti gli Estremismi;
che
il partito Comunista Cinese guidato da Mao Zedong, il partito
Comunista dell'Unione Sovietica guidato da Iosif Stalin
ha cagionato la morte di oltre cento milioni di persone sotto il
simbolo Falce e Martello;
che
ancora oggi il Partito Comunista in molti paesi del Mondo è sinonimo
di feroci dittature o deboli democrazie, tra le più note: Corea del
Nord e Venezuela;
che
nel nostro Paese tutti i gruppi antagonisti si rifanno a tale
ideologia, ai suoi simboli e leaders;
Atteso
che
che
l’amministrazione di Marzabotto nella seduta di Consiglio Comunale
del 29 Settembre ha proposto ed approvato un documento con cui
sosteneva la proposta di legge dell'On. Fiano contro la
commercializzazione di simboli e amuleti di entità fascista;
tutto
ciò premesso si IMPEGNA il SINDACO e l’Amministrazione Comunale
al
fine si essere consequenziale col recente pensiero espresso in
Consiglio Comunale di avanzare presso il
Parlamento la richiesta di perseguire penalmente con pene severe:
“chiunque propaganda le immagini o
i contenuti propri del partito Comunista, ovvero le relative
ideologie” specificando che il
comportamento è punibile anche se commesso solo: “
attraverso la riproduzione, distribuzione, diffusione o vendita di
beni raffiguranti, persone, immagini o simboli a essi chiaramente
riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la
gestualità,” con pena aumentata
se il reato dovesse avvenire per via informatica (es. Facebook,
Twitter, Instagram);
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