martedì 24 ottobre 2017

LEGAMBIENTE: Cosea SpA ha nuovo Statuto

Da Francesco Minghetti

Una bella notizia: COSEA AMBIENTE S.P.A. (il Gestore dei rifiuti nei Comuni della montagna bolognese e pistoiese) ha un nuovo Statuto e un Piano di sviluppo e consolidamento. 
 
            Il Circolo LEGAMBIENTE SettaSamoggiaReno accoglie con favore la notizia apparsa nei giorni scorsi sulla stampa locale su COSEA Ambiente S.p.A., società interamente pubblica che gestisce la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti per la montagna da Sanbuca a Marzabotto, in merito all’avvenuta approvazione di un nuovo Statuto e all’iter in corso per candidarsi, con un nuovo Piano Industriale, ad un rinnovo dell’affidamento “in house” per quindici anni.
            La Società infatti si dimostra attenta all’Ambiente e da anni collabora con la nostra Associazione, mettendo a disposizione gratuitamente uomini, dotazioni e mezzi per la campagna annuale di “Puliamo il Mondo” con eccellenti risultati di raccolta e partecipazione di cittadini e volontari di associazioni ambientaliste.
            Sono per noi diversi i motivi di soddisfazione.
            Il primo è che un affidamento diretto ad una Società come COSEA Ambiente, partecipata al 100% da soli Comuni, rispetterebbe pienamente l’esito del referendum abrogativo del Giugno 2011 in merito alle “modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, con il quale si è manifestata la volontà dal popolo italiano di mantenere in mano pubblica i servizi essenziali, tra questi, quello della gestione dei rifiuti, per l’evidente importanza che il presidio ambientale del territorio e l’esclusione dello scopo di lucro rivestono nella gestione di tale servizio.
            Il secondo motivo di soddisfazione per la presentazione di un nuovo Piano Industriale da parte di COSEA Ambiente riguarda invece l’attenzione ed evidentemente l’impegno della Società a tutelare l’occupazione in montagna, in contro tendenza rispetto all’evoluzione cui quotidianamente assistiamo: si tratterebbe infatti di circa cento risorse umane tra dipendenti ed esterni; facile immaginare quale riflesso potrebbe avere per i lavoratori e per le loro famiglie la perdita o anche solo il trasferimento altrove di questi posti di lavoro, non solo per i diretti interessati, ma anche per il presidio stesso di un territorio, quello montano, che già da anni soffre per l’impoverimento di tutti i servizi offerti: di trasporto, ospedalieri, giudiziari, postali, oltre che di una fortissima crisi occupazionale.
            In ambito Costituzionale desideriamo infine riprendere il concetto di “sussidiarietà verticale ed orizzontale”; con il primo, viene messa in luce l’esigenza di uno spostamento delle competenze (o il mantenimento delle stesse) verso gli enti più prossimi al cittadino e quindi più vicini ai bisogni del territorio e con il secondo, la necessità di garantire che il singolo abitante, o tramite aggregazioni locali che rappresentano momenti o spazi della società, possa essere utile alle Istituzioni, collaborare con esse, nel definire quanto necessario alla realtà a lui più prossima, non solo in senso fisico (la propria Comunità/Bene Pubblico).
            Il nostro Circolo di LEGAMBIENTE seguirà accuratamente questo processo e le proposte che COSEA Ambiente avanzerà nel nuovo Piano Industriale, sia in termini ambientali, in particolare augurandosi un forte impegno nell’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, sia in termini occupazionali, invitando i Comuni proprietari della Società a fare valutazioni accurate sul futuro del territorio in questione.



Articolo di Reno News

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