Il
Comune di Castiglione dei Pepoli gestirà ora il cosiddetto “rifugio
dell’Abetina”, punto di riferimento negli anni passati per
tanti castiglionesi, turisti ed escursionisti.
Il 1° agosto infatti è stato siglato l’accordo tra il sindaco di Castiglione, Maurizio Fabbri e il conte Vittorio Ranuzzi, presidente dell’ente no profit “Pro Montibus et Sylvis” proprietario del rifugio.
Il rifugio in realtà si chiama “Ranuzzi-Segni” e si trova nella località Abetaia, in un punto strategico per gli appassionati di trekking che si muovono sulla direttiva che da Bologna porta a Prato, una interessante alternativa alla nota “Via degli Dei”.
Grazie a questo accordo il Comune ne avrà la gestione in comodato gratuito, si impegnerà a realizzare i lavori necessari per ripristinarne a pieno le funzionalità e successivamente, a trovare qualcuno in grado di tenerlo aperto e funzionante.
Un ruolo importante nella vicenda è rivestito dal Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone che investirà per i lavori necessari ad approvvigionare di acqua lo stabile.
“I giovani stanno riscoprendo l’escursionismo – spiega il sindaco di Castiglione Maurizio Fabbri – la sezione locale del CAI ha molti iscritti giovani. Molti di loro alcune settimane fa si sono offerti per pulire il rifugio e ripristinarle gli esterni, per renderlo di nuovo bello e fruibile. A questo punto mi sembrava doveroso un impegno dell’amministrazione per rilanciare questa struttura turistica, a cui non nascondo di essere affezionato perché per tanti anni fu la mia famiglia a gestire il rifugio, poi completamente ricostruito”.
Il
percorso di trekking che collega Prato e Bologna verrà presentato
prossimamente per essere offerto come prodotto turistico e troverà
appunto nel rifugio dell’Abetina uno dei suoi snodi più
importanti.
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