martedì 29 agosto 2017

Quando il Monzuno A. C. 'faceva tremare gli avversari'.

di Massimiliano Fanti
ex giocatore del Monzuno A.C.

Era il lontano 1986, l'Argentina di Maradona vince la coppa del Mondo , Boris Becker Wimbledon, Greg Lemond il tour de France , Tyson si laurea campione del Mondo dei pesi massimi e il Monzuno Ac inizia il suo indimenticabile ciclo vincente.
Dopo qualche anno di piazzamenti (2 secondi posti), il presidente Riccardo Suppini, animato da forte passione e lungimiranza, decide di formare un gruppo di soli giocatori locali ( ad eccezione di un solo esterno), intravedendo in noi le potenzialità, non solo sportive, per ottenere risultati.
Nei 2 anni successivi tante vittorie portano il Monzuno a vincere 2 campionati consecutivi, impresa storica e pionieristica per quei tempi , consegnandolo alla storia.
Anni magici, tutto era dorato , si viveva il rettangolo verde in maniera morbosa, la nostra forza e allo stesso tempo debolezza, era pensare che tutto girasse attorno ai 90 minuti. Lo spirito d'appartenenza al Paese e ai colori bianco/verde era così viscerale che solo la vittoria ci faceva stare bene durante la settimana.

Sono trascorsi tanti anni, più di 30, ci siamo globalizzati, ci hanno insegnato a convivere anche con la sconfitta ( ?????).
Con tristezza, ma allo stesso tempo con fierezza, ricordo quei tempi, condividendoli metaforicamente con coloro che hanno contribuito a tutto questo ed ora non ci sono più: Dallas, Bruno Zannini, Schiccio, Sandro Faggioli, Bacci, Nech , Mandelli.
La speranza è che altri entusiasti possano arrivare e riportare alla vecchia gloria il Monzuno.

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