venerdì 18 agosto 2017

Aggrediscono la capotreno ad Ala, ma i passeggeri si ribellano. 3 nordafricani ed un uomo dell'Est respinti da alcuni passeggeri.

Con l'interrogativo, 'Ma quale futuro ci aspetta?' , un lettore ha chiesto la pubblicazione dell'articolo di Andrea Tumiotto:

 

Ennesima cruenta aggressione stamane ad un capotreno e questa volta anche ai passeggeri.

È successo sul treno regionale che alle 8 del mattino passa da Ala in direzione Verona. Alla stazione alense 4 personaggi di circa 20 anni,  3 nordafricani e uno presumibilmente dell’Est Europa hanno cercato di salire sul treno senza biglietto.
Ma prima di salire sono stati intercettati dalla capotreno che gli ha intimato di non salire sul Treno perché sprovvisti di biglietto. «I quattro hanno cominciato ad insultarla dandole della troia e anche di peggio» – racconta un testimone. Purtroppo non è finita qui. Appena la capotreno è riuscita faticosamente a chiudere le porte del treno, i 4 hanno cercato di salire dai finestrini.

In quel momento, con il treno ancora fermo alla stazione, alcuni passeggeri si sono ribellati e hanno impedito ai 4 di salire sulla carrozza respingendoli ed impedendo loro di entrare dai finestrini. «Io e un altro passeggero che è intervenuto per impedire il fatto, ci siamo presi sputi, insulti e minacce dai quattro soggetti, ma alla fine non sono riusciti a salire ed il treno è partito»spiega uno dei testimoni residenti in zona ancora sotto shock. Fin qui la storia raccontata dal testimone. 

Lo stesso gruppetto aveva avuto gli stessi problemi sul treno regionale passato in precedenza dove erano stati fatti scendere ad Ala da un capotreno perché privi di biglietto.

Il funzionario della Polfer – sentito telefonicamente – conferma che la centrale è stata allertata attraverso una segnalazione che riportava che qualcuno voleva salire sul treno senza pagare il biglietto ma ha spiegato che non è potuta intervenire per mancanza di personale in zona, che peraltro sarebbe di pertinenza dei colleghi di Verona. I testimoni che ci hanno portato a conoscenza dei fatti parlano anche di un poliziotto che era presente in borghese sul treno.
Purtroppo quanto successo è solo uno dei molti episodi che succedono sui treni in Trentino e non solo dove vengono presi di mira in modo arrogante e violento i capotreni il cui lavoro è di controllare i biglietti dei passeggeri.

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