lunedì 11 maggio 2015

ASL: “Il piano di riduzioni estive 2015 non varia nulla per gli ospedali della cintura”.



In merito alle dichiarazioni rese quest’oggi dalle Organizzazioni sindacali sul piano di riduzioni estive delle attività, l’Azienda USL di Bologna precisa quanto segue:

Il piano di riduzioni estive presentato dall’Azienda USL di Bologna per il 2015 è in larga misura sovrapponibile a quello dello scorso anno e costruito sulla base dei dati riguardanti l’utilizzo effettivo dei posti letto nei diversi presidi nell’estate 2014.

Tra gli ospedali della cintura, Porretta Terme, Vergato e Bentivoglio non subiranno alcuna variazione rispetto allo scorso anno, per gli altri sono state programmate estensioni del periodo di riduzione estiva, a parità di posti letto interessati. Quanto all’area medica, si è prestata particolare attenzione al mantenimento della apertura di tutte le aree mediche dell’Ospedale Maggiore, in considerazione della particolare delicatezza delle funzioni svolte da questo presidio, sede di trauma center e punto di riferimento per l’area della emergenza-urgenza.

“Monitoreremo attentamente la situazione in corso d’opera attraverso una task force dedicata, e qualora si evidenziassero elementi di criticità rimoduleremo in corso d’opera l’offerta”. Così Chiara Gibertoni, Direttore generale della Azienda USL di Bologna. “Abbiamo già ottenuto – ha proseguito Gibertoni - a parità di budget dedicato, maggiori disponibilità presso le Case di cura accreditate, un ulteriore elemento che garantisce flessibilità della nostra capacità di risposta e di adattamento a bisogni che dovessero emergere nel corso della estate in proporzioni diverse da quelle da noi previste con il piano.”

L’Azienda ricorda di aver avviato con grande speditezza le procedure di assunzione di 51 nuovi operatori sanitari, puntando con decisione sul superamento del ricorso all’utilizzo del lavoro interinale, e di aver programmato il piano di riduzione estiva delle attività esclusivamente per consentire ai propri operatori di fruire di tre settimane consecutive di ferie, non per anticipare decisioni riguardanti riorganizzazioni prossime.

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