giovedì 14 maggio 2015

Altri 6 lavoratori morti ieri in Italia.



Carlo Soricelli ha inviato questo comunicato dal titolo ‘ Trallalero-trallalà. in questo Paese tutto va. Altri 6 lavoratori morti ieri in Italia nell'indifferenza su tutto quello che è sociale. A ridateci Berlusconi, almeno lui sappiamo quali interessi difende’.
  
Ieri sono morti sei lavoratori. Un silenzio mediatico e politico ‘vomitevole’. Dei tre operai napoletani che sono morti nella fabbrica di fuochi d'artificio praticamente non ne ha parlato nessun TG. Neppure il TG3 delle 19 diretto dalla Belinguer. Si sono tutti adeguati al nuovo corso renziano dove l'ottimismo, pur avendo risultati disastrosi in tutti i campi, deve regnare sovrano. Già l'anno scorso si era arrivati a un picco di morti sul lavoro incredibile col suo +12.5% sui luoghi di lavoro rispetto al 2013. addirittura praticamente gli stessi morti del 2008 e questo nonostante la perdita di milioni di posti di lavoro. In agricoltura c'è una strage giornaliera di agricoltori, schiacciati dal trattore: ben 12 dall'inizio del mese e 45 dall'inizio dell'anno. Una vergogna che il Ministro Martina che ha la competenza delle Politiche Agricole non se ne occupi, sempre in giro a inaugurazioni, ma per la vita di chi lavora sui campi non spende neppure una parola. Eppure era stato avvertito, lui il Ministro Poletti e il Primo Ministro Renzi che "cinguetta" su tutto a febbraio sull'imminente strage. Come del resto avevo fatto a Febbraio 2014, anno che ha visto morire ben 152 agricoltori schiacciati dal trattore. Ma la politica tutta è complice, ci sono delle Commissioni al Senato, ma cosa fanno'.

Torniamo alle morti per infortuni di ieri. Sono state altre 3 in diverse province italiane. In provincia di Ancona è morto un operatore ecologico dopo molti giorni d'agonia. In provincia di Potenza un giovane di 34 anni è morto schiacciato da un escavatore mentre stavano lavorando a un invaso. In provincia di Latina è morto dopo oltre due mesi d'agonia un altro agricoltore che aveva avuto il braccio ‘stritolato’ da un macchinario agricolo. Ricordiamo a chi è interessato che da oggi , 14 maggio,  registriamo come Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro httt://cadutisullavoro.blogspot.it  , 227 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, mentre nello stesso giorno del 2014  erano 212. Un aumento dell'11.1% rispetto allo spaventoso 2014. Erano 204 il 14 maggio del 2008. Ricordiamo che in questi anni si sono persi milioni di posti di lavoro ‘buoni’, sostituiti da lavori in nero e precari e con un tasso di disoccupazione che in questi anni ha toccato tetti spaventosi.. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma lo capisci o no che il rischio di morire è insito in certe attività ecerti lavori e non si può eliminare? ci arrivi? ti rendi conto che è un miracolo che non muoia mola più gente ogni giorno in qualsivoglia attività? certo che una morte è una tragedia, ma secondo te l'agricoltore che si ribalta col trattore è colpa di berlusconi? o di renzi? o di marx? e il fatto che si traffichi tutto il giorno tutto l'anno con polvere da sparo e si costruiscano "bombe colorate" è o no pericoloso in sè per sua natura? eliminiamo i rischi quando è possibile per il resto non rompiamo le balle! un po' di realismo dai...