Si apre a Sasso Marconi una nuova stagione amministrativa
all’insegna dell’ottimismo. Il sindaco riconfermato Stefano Mazzetti ha infatti
realizzato un dato elettorale di tutto rispetto e in una percentuale, il 64.7 %, superiore al dato ritenuto ottimale dallo
stesso suo partito, il PD. Forte di un indubbio successo elettorale si prepara quindi
a indirizzare l’attività della nuova giunta con rinnovato e rinforzato vigore.
Fra i punti all’attenzione e di forte valenza organizzativa
vi è la viabilità non solo locale, ma anche di interesse sovra comunale e per
questo abbiamo incontrato il riconfermato primo cittadino per un suo giudizio.
Sul ‘tema viabilità’
a Sasso Marconi il piatto piange?
“ E’ vero.
Stiamo però per sorridere. Società Autostrade, competente dell’opera di maggior
interesse socio economico, il nuovo Casello di Borgonuovo, ha avviato le
procedura degli espropri dei terreni su cui verrà realizzato l’atteso e
utilissimo intervento per l’imprenditoria locale e per i pendolari della valle
del Reno, propedeutico per i sondaggi di bonificazione , cui seguirà l’avvio dei
lavori. Se tutto procederà senza intoppi, il cantiere sarà operativo nella
primavera 2015 e verrà premiato il lavoro delle amministrazioni comunali
attente e attive da sempre su questo settore”.
E la soluzione del nodo di Casalecchio ?
“Anche se ‘siamo sul pezzo’ in modo indiretto poiché
la materia è del Comune di Casalecchio di Reno, sappiamo che anche su questo
intervento sono stati fatti passi avanti. Pur non azzardando tempistiche, a
breve si presenteranno certamente importanti novità, anche perché l’opera è
sostanzialmente finanziata”.
E il cosiddetto ‘giro dell’oca’ cui inspiegabilmente
sono costretti i pendolari della valle del Setta per immettersi nella Nuova Porrettana, quando sarà risolto ?
“Il problema, che non trova una logica facilmente
individuabile poiché utilizza la bretella dell’autostrada, è dovuto a prescrizioni sulla sicurezza. Il
tratto non rispetta la normativa in materia. La soluzione anche qui è alle
porte. Società autostrade, su cui cade l’onere dell’intervento, si è impegnata
a intervenire contemporaneamente all’avvio dei lavori del casello di Borgonuovo.
Sostanzialmente ha ritenuto utile affrontare la sistemazione di tutti i lavori relativi
al territorio di Sasso Marconi con l’apertura di un solo cantiere. Purtroppo in
modo imprevedibile i tempi si sono notevolmente allungati rispetto alle prime
previsioni”.
Il dente duole anche sulla viabilità ordinaria
comunale ?
“Ci stiamo lavorando, ma non si può nascondere che
con le risorse attuali si è in difficoltà a sostenere la semplice manutenzione
ordinaria. Molto difficile prevedere interventi straordinari”.
Con la ‘morte’ della Provincia la viabilità
provinciale che fine farà ?
“La materia è ancora in via di definizione. Non si
sa se sarà assegnata alla Città metropolitana , alla Regione o a quale altro
ente che potrebbe essere il Comune.
Personalmente mi auguro che tutta
la materia sia affrontata da un piano strategico che si faccia carico della
gestione generale”.
Come vede la chiusura della Provincia ?
“E’ una buona notizia. In questo memento l’ente era in
più. Ora si deve fare attenzione a come riorganizzare la gestione del
territorio e delle funzioni della Provincia in modo razionale e migliorativo.
E’ innegabile comunque che si cambia verso”.
L’unione dei Comuni?
E’ un percorso in cui crediamo e da cui non possiamo
sottrarci. Non possiamo pensare di poter continuare a gestire la complessità
della vita e della organizzazione pubblica con il modello attuale. Non dobbiamo
avere paura ma essere protagonisti del nuovo modello. Indietro non si torna”.
4 commenti:
Promesse promesse e promesse!!! Vogliamo i fatti non le parole!!!
Il problema della viabilità si risolverà automaticamente appena i broker del "Chicago Mercantile Exchange" avranno portato il prezzo della benzina a 3 € al litro.Questi non mancano mai il loro bersaglio, fatevene una ragione, che vi piaccia o no e negare il problema non serve.
Come sempre, molto impegno e molti soldi sull'asfalto e zero sui binari...
Franco Zappia
Sulla giravolta la questione e' squisitamente burocratica: non ci crede nessuno che fino all'apertura della galleria Monte Mario quel tratto fosse regolarmente aperto al traffico e il giorno dopo non sia piu' a norma: o Autostrade aveva la tratta fuori norma anche prima o adesso si puo' ancora percorrere.
Possibile che non si possa fare una riduzione a singola corsia prima della curva e mettere un limite e un rallentatore in corrispondenza dello svincolo?
Su altre strade ci sono ben altri problemi di immissione con mancanza totale di corsie di accelerazione: basta farsi un giro sul raccordo autostrade-tangenziale-asse attrezzato di Casalecchio, ben piu' pericoloso.
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