Un tratto dell'antica via riportato alla luce. |
L’annuncio, da parte del sindaco di San Benedetto
Val di Sambro Gianluca Stefanini, dell’impegno ad istituire nel suo Comune un
Parco archeologico-ambientale che abbia come aspetto fondamentale la strada
consolare romana ‘Flaminia militare’, ha prodotto il primo caloroso applauso
dalla platea numerosa che ha partecipato alla
presentazione del volume di Cesare Agostini e Franco Santi sulla storia, le
nuove ricerche e i rinvenimenti della storica via risalente al 187 a.C.
Il sindaco Stefanini ha spiegato le ragioni dell’opportunità di
creare un’area di tutela in primo luogo per difendere i preziosi rinvenimenti
che nell’arco di oltre trent’anni i due autori, con grande determinazione e
impegno, hanno portato alla luce e, cosa non meno importante, per permettere ai
turisti di apprezzare anche dal punto di vista ambientale un luogo, quello
appenninico, che custodisce ancora una natura di rilevante bellezza.
Alla presentazione del libro, introdotta
dall’assessore alla cultura della Provincia Giuliano Barigazzi, presente con il
sindaco di San Lazzaro di Savena Marco Macciantelli, hanno preso parte illustri
cattedratici e studiosi esperti della materia: Giovanni Uggeri, docente di
topografia antica alla ‘Sapienza’ di Roma, ha relazionato sulla storia della
strada, sulle fasi essenziali della ricerca e ha illustrato i contenuti del
volume (il terzo in ordine di tempo pubblicato sul tema dai due autori);
Leonardo Rombai, docente di Geografia storica all’Università di Firenze, ha sottolineato l’importanza di tutelare il
tracciato anche dai progettati insediamenti industriali per la produzione di
energie, eoliche in particolare; Ernst Gamillscheg, docente di Studi Bizantini
all’Università di Vienna che ha illustrato parti della ‘Tabula Peutingeriana’,
documento contenente tracciati percorribili in età romana in Italia, la cui
copia medievale originale risalente al V secolo è custodita al dipartimento
manoscritti e incunaboli della Biblioteca Nazionale di Vienna del quale il
professor Gamillscheg è direttore. Infine Fabio Budel, vicesegretario nazionale
della Società Archeologica ‘Claudia Augusta’ ha chiuso i contributi dei
relatori.
Gli autori Franco Santi e Cesare Agostini |
Dagli interventi è risultato anche che il lungo
tracciato della Flaminia militare da Bologna ad Arezzo ha ancora molti aspetti
da scoprire e quindi saranno necessarie altre ricerche per portare alla luce
una delle affascinanti realtà del passato.
Nessun commento:
Posta un commento